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La Provincia di Reggio stanzia 3 milioni per la formazione

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Ammonta a oltre 3 milioni di euro il finanziamento erogato dalla Provincia per la formazione professionale. Saranno oltre 3.300 le persone che potranno beneficiare di questo finanziamento e 95 le attività formative finanziate. A questo importo si aggiungono 170mila euro disponibili per il pagamento delle indennità di frequenza che potranno essere riconosciute alle persone non occupate che si trovano in condizioni di svantaggio socio-economico.

Sono questi i numeri delle azioni di formazione messe in campo dalla Provincia di Reggio Emilia attraverso i finanziamento del Fondo Sociale Europeo.

In questo modo l’ente vuole dare risposte concrete a cittadini e imprese in termini di qualificazione e riqualificazione professionale, in modo da fornire gli strumenti necessari per la ricerca di un lavoro, in vista anche della futura e auspicata ripresa economica.

“In un momento così difficile – spiega l’assessore Ilenia Malavasi – questo investimento sulla formazione professionale rappresenta una grande opportunità per poter sviluppare nuove competenze da immettere nel mercato del lavoro. È necessario sostenere i lavoratori e le aziende in difficoltà con specifiche attività formative finalizzate alla qualificazione o riqualificazione sia di occupati, sia di lavoratori momentaneamente disoccupati in un’ottica di maggiore spendibilità. Per il lavoro compiuto vorrei ringraziare gli enti di formazione – aggiunge l’assessore – che hanno avviato percorsi di integrazione e di sinergia che hanno portato alla condivisione della progettazione, al coordinamento delle politiche formative sul territorio. Credo che sia necessario che questi percorsi di accorpamento e specializzazione debbano continuare per valorizzare le singole specifiche competenze degli enti e realizzare economie di scala”.

Le azioni formative si distinguono per l’attenzione su tipologie differenti di destinatari. Per quanto riguarda le persone il tratto comune è rappresentato dalla loro debolezza temporanea dovuta sia alle condizioni personali iniziali sia al grande impatto della crisi che in taluni casi ha aggravato condizioni già deboli.

Verso le imprese l’intento della Provincia è sostenere le necessità di ristrutturazione e aggiornamento che si rendessero necessarie per innovazione e sviluppo, obiettivi chiave per intraprendere la via verso la ripresa.

In questa direzione, la Provincia di Reggio Emilia, attraverso un importante confronto con gli attori socio – economici del territorio nell’ambito dell’Unità anticrisi, ha individuato alcuni comparti produttivi che possono contribuire maggiormente al rilancio dell’economia reggiana. Si fa in particolare riferimento alla green economy e alle nuove professionalità correlate.

Le azioni formative garantiranno poi il massimo decentramento, per evitare disagi dovuti a spostamenti molto ampi nel territorio che disincentiverebbero la partecipazione delle fasce più deboli, già provate da forti difficoltà economiche e sociali.

I Finanziamenti

– Formazione per lavoratori occupati e con bassa qualificazione /mobilità /CIG / CIGS /contratto di solidarietà: 520.330 euro

Attività formative finalizzate alla realizzazione di azioni di qualificazione / riqualificazione di occupati in particolari condizioni di difficoltà dovute sia alla precarietà del posto di lavoro che alla bassa qualificazione posseduta.

Tali azioni devono tendere ad innalzare le competenze dei lavoratori in un’ottica di maggiore spendibilità sul mercato del lavoro locale nell’eventualità in cui sia necessario a tali lavoratori riposizionarsi professionalmente.

– Sviluppo professionale e competività: 1.137.437,81 euro

I finanziamenti hanno come obiettivo la realizzazione di piani di formazione aziendali e/o interaziendali, territoriali, settoriali e distrettuali coerenti ai bisogni di sviluppo professionale delle risorse umane e di competitività delle imprese. In particolare le azioni dovranno agire prioritariamente sulla formazione dei ruoli decisionali (imprenditori, quadri e dirigenti) e tecnici sui temi della anticipazione dei cambiamenti organizzativi, generazionali, dei mercati, delle tecnologie, delle innovazioni di prodotto e di processo, sui temi della competitività, dell’internazionalizzazione, della sostenibilità ambientale anche attraverso l’individuazione/formazione di nuovi profili “green”.

– Formazione iniziale per inserimento e/o reinserimento nel mercato di persone inoccupate o disoccupate: 423.977 euro

L’obiettivo è dare un’effettiva opportunità a quanti si trovano oggi più esposti al rischio di disoccupazione di lunga durata puntando sull’accrescimento delle competenze possedute tali da consentire la creazione di un bagaglio di capacità facilmente spendibile anche in relazione alle esigenze manifestate dal sistema produttivo locale.

– Tirocini formativi di approfondimento e specializzazione di figure tecnico-professionali: 18.000 euro

Si tratta di un percorso di tirocinio, in particolare per giovani, per acquisire competenze maggiormente coerenti alle richieste di personale qualificato e specializzato, in ruoli prevalentemente tecnici, effettuato dal sistema produttivo.

– Inclusione sociale: 637.855,50 euro

Corsi di formazione e tirocini finalizzati all’inserimento lavorativo di: persone disabili / portatori di handicap fisici e/o mentali in carico ai servizi pubblici e/o privati sociali, assistenziali e sanitari del territorio e iscritti al collocamento mirato; nomadi; minoranze linguistiche, etniche e religiose e richiedenti asilo/ soggetti in protezione umanitaria; migranti in particolari condizioni di vulnerabilità sociale; tossicodipendenti, ex tossicodipendenti ed altre persone affette da dipendenze; persone soggette a restrizione e/o internati; persone inquadrabili nei fenomeni di nuova povertà; persone che hanno subito violenza e/o in situazioni di difficoltà economico – sociale o che stanno seguendo percorsi di reinserimento sociale; persone border-line a rischio di emarginazione e/o esclusione dal mercato del lavoro.

L’inserimento lavorativo costituisce infatti uno strumento fondamentale per la riabilitazione sociale delle persone in condizioni di marginalità ed è quindi necessario curare l’accrescimento delle competenze trasversali e professionalizzanti allo scopo di favorire l’inserimento e la stabilizzazione sul lavoro.

– Competenze di base trasversali per favorire l’inserimento o la permanenza nel mondo del lavoro di persone svantaggiate: 150.627 euro

Brevi corsi di formazione volti a favorire l’apprendimento di competenze di base e trasversali per agevolare, sostenere, migliorare e promuovere l’accesso e l’integrazione nel mercato del lavoro della popolazione in condizione di svantaggio, anche cittadini stranieri che necessitano di sostegno specifico all’integrazione linguistica e culturale.

– Accompagnamento di giovani e adolescenti disabili in uscita dal sistema scolastico verso il lavoro: 189.400 euro

Percorsi formativi personalizzati, a partire dalle potenzialità dei giovani disabili, svolti su aree formative con caratteristiche di alternanza scuola- formazione nell’ambito di attività laboratoriali.

Si tratta di laboratori rivolti prevalentemente ai giovani con disabilità mediograve frequentanti gli ultimi anni delle scuole secondarie di secondo grado, per promuovere l’acquisizione di abilità e competenze sociali e professionali in previsione di un futuro inserimento lavorativo, anche in situazioni protette. I destinatari delle attività dovranno essere individuati in collaborazione con i Servizi Territoriali competenti dell’Azienda Unità Sanitaria Locale.

La programmazione/progettazione delle attività è stata realizzata in stretta collaborazione tra ente di formazione, AUSL e istituzioni scolastiche. E’ prevista una compartecipazione finanziaria da parte dell’AUSL anche attraverso la disponibilità di propri operatori qualificati e/o collaboratori per la realizzazione delle diverse fasi previste.