Tre giorni di Festival della Filosofia, e qui ci fermiamo. Questo produce la superiorità culturale della sinistra. Non che non costi la cultura alla città di Modena: perché la Galleria Civica ad esempio costa, ma per ora ha fruttato poco, e il cambio ai vertici non ha dato ancora chiare indicazioni di quale sarà la strada da intraprendere.
Si procede quindi con eventi di nicchia, dedicati alla poesia e al beat, grazie all’assessore Alperoli, che dopo aver inventato il Festival della Poesia nell’Unione Terre di Castelli, e aver celebrato il beat in tutte le salse a Castelnuovo, dedicando vie e luoghi ai miti della sua gioventù, adesso sta colonizzando Modena.
Vediamo le grandi offerte delle città vicine, e da noi ospitiamo piccole rassegne senza appeal per le masse di visitatori: non è una questione di soldi, perché se eventi piccoli, non si ripagano, allora tanto vale non spenderli neanche quei soldi. Invece si producono quaderni letterari, leggo oggi sui giornali che sono autopromozione, e spreco di denaro pubblico. E la sinistra sta a guardare.
Si vuole investire sulla cultura per incentivare il turismo? Si faccia, ma si faccia seriamente, con una regia solida, e un chiaro indirizzo, senza prevaricazioni da parte della politica, ma con un chiaro progetto sulla città, sulla sua offerta culturale. Rimanere alla finestra a guardare mentre non avviene nulla, non è una buona direzione. E per ora si è visto questo.
(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale – PDL)