C’è una pervicace difesa di un modello di sanità che invece sta palesemente mostrando tutti i suoi limiti e le sue incongruenze, che non sono nel PDL, come sostiene Palma Costi, ma nel sistema che il suo partito ha portato avanti. Per i modenesi di fatto c’è un solo ospedale, ovvero il Policlinico, che infatti viene regolarmente preso d’assalto. Baggiovara non esiste, o esiste tanto quanto non ci siano alternative. Dalla provincia poi, se può scegliere, il cittadino di nuovo si orienta sul Policlinico.
Quello che invece non è in contrapposizione, è l’esistenza degli ospedali di provincia, che spesso tali non sono per dimensione, bacino di utenza, e servizi svolti, come avviene per Carpi, Pavullo, Castelfranco, e in parte anche per Vignola. I cittadini vorrebbero poter usufruire di questi centri, e spesso lo fanno, ma vedono realtà che si impoveriscono, medici che se ne vanno, specialità trasferite. L’esempio di Castelfranco è da manuale: un ospedale in attivo dal punto di vista del conto economico, fino al 1996, all’avanguardia, amato dai concittadini, utilizzato, ad un certo punto viene sacrificato, come posti letto, addetti, reparti, e infine Pronto Soccorso, sull’altare del fallimentare progetto di Baggiovara. C’è un motivo per cui viene smantellata una struttura funzionante, autosufficiente? Che interesse c’è a trasferire sulle strade i cittadini verso Modena? L’unica motivazione poteva essere il conto economico, ma è evidente che prima è avvenuto l’impoverimento dell’offerta, e poi i problemi economici. Perché se il territorio perde fiducia, poi va altrove, e lo fanno anche i medici.
Su una strada simile si trova Carpi: il Ramazzini è in un edificio troppo piccolo, vecchio, e i migliori medici cominciano a chiedersi quale sia il futuro di questa struttura, fondamentale e di riferimento per il nord della provincia. E in questo tira e molla rischia la fine di Castelfranco.
Nessuna contraddizione quindi: per Modena sarebbe bastato un solo grande e moderno ospedale, la provincia si sarebbe volentieri tenuta i suoi di prossimità, in una rete ovviamente dove certe specialità di nicchia non potevano essere ovunque, ma neanche con un accentramento verso il capoluogo che fa sentire chi abita fuori Modena un cittadino di serie B.
(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale – PDL)