“Haiti muore di colera e il governo italiano toglie il debito al paradiso fiscale di Antigua”. La denuncia, lanciata dal gruppo consiliare del Pd in Provincia, è stata prontamente raccolta dai senatori modenesi del Pd – Giuliano Barbolini e Mariangela Bastico – e trasformata in interrogazione parlamentare al ministro degli Esteri Frattini.
I due parlamentari chiedono in particolare “quando e con quali strumenti il Governo intenda, a partire dalla discussione sulla legge di stabilità e dal prossimo decreto di fine anno (cosiddetto milleproroghe), mantenere gli impegni presi in materia di lotta contro la povertà nel mondo”.
I senatori Barbolini e Bastico ricordano che nel 2000 il Parlamento italiano, all’unanimità, decise la remissione del debito estero ai paesi poveri, ma che “dopo 10 anni da quel proposito si è realizzato solo il 44% delle cancellazioni. Per di più – aggiungono i due parlamentari – con discutibili criteri di priorità, per cui tra quelle effettuate finora figura Antigua (cancellati 160 milioni), paese caraibico e paradiso fiscale di recente evocato nelle cronache nazionali per ben altre ragioni, che ha un reddito pro-capite di 10 mila dollari e che è collocato al di sopra di altri 90 paesi del mondo tra i quali Tunisia, Marocco, l’intero continente africano e una parte significativa dell’Asia”.
Secondo i dati OCSE-DAC, l’Italia è l’ultimo tra i paesi donatori nella lotta alla povertà del mondo e, a differenza di altri paesi, non ha mantenuto gli accordi stipulati dal G8 di Gleneagles del 2005. A ciò si aggiunge il taglio drastico effettuato sui finanziamenti alle associazioni per la cooperazione internazionale.