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Aprire alle auto la traversa del Pescale, la discussione in Consiglio provinciale

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«La nostra proposta per l’immediato è di rendere percorribile la traversa sul Secchia al Pescale ai mezzi pubblici utilizzati dagli studenti, ambulanze e mezzi delle forze dell’ordine, in vista di una ristrutturazione complessiva del manufatto per aprilo al traffico leggero». Lo ha affermato Egidio Pagani, assessore alle Infrastrutture della Provincia di Modena, rispondendo in Consiglio provinciale, mercoledì 27 ottobre, a una interpellanza presentata da Denis Zavatti e Stefano Corti (Lega nord) per chiedere quale fosse la posizione della Provincia di Modena sull’ipotesi di costruire un nuovo ponte sul Secchia.

Pagani ha ricordato che «un nuovo ponte costerebbe oltre venti milioni euro, un cifra che realisticamente gli enti locali non potrebbero sostenere», mentre «la proposta di utilizzare il percorso sulla diga dell’Enel oggi è condivisa dal Comune di Sassuolo mentre con il Comune di Castellarano e la Provincia di Reggio Emilia apriremo un confronto sulle risorse necessarie alla sistemazione del manufatto per renderlo percorribile alle auto. Si tratta di un intervento molto utile perché riduce i tempi di percorrenza dalla montagna al comprensorio ceramico, decongestionando la Pedemontana».

L’apertura ai mezzi scolastici, ambulanze e mezzi delle forze dell’ordine, ha ricordato Pagani, comporta un investimento relativamente modesto con tempi di realizzazione abbastanza brevi, mentre per aprire alle auto, quindi non ai mezzi pesanti, occorre adeguare il manufatto con un investimento di circa tre milioni di euro «da suddividere – ha precisato Pagani – tra le Province di Modena e Reggio Emilia con la collaborazione dei Comuni di Castellarano e Sassuolo. Noi siamo disponibili e su questo apriremo il confronto».

Durante il dibattito Dante Mazzi (Pdl) ha parlato di «progetto da approfondire, anche perché ci sono alcune controindicazioni, tra cui un carico maggiore di traffico nella frazione di S.Michele dei Mucchietti e un ulteriore incentivo alla migrazione verso le scuole di Sassuolo degli studenti reggiani, peraltro già elevata».

Sulle proposte della Provincia Corti ha dichiarato che «già aprire ai mezzi scolastici, ambulanze e forze dell’ordine sarebbe positivo. La nostra sollecitazione sta dando i primi frutti visto che ora qualcosa si sta muovendo. Seguiremo gli sviluppi della questione perché occorre dare una risposta ai disagi dei pendolari».