Il capogruppo del Pd Paolo Trande commenta i dati sulla crisi resi noti dall’assessore Maletti. «Mentre a Modena combattiamo quotidianamente una guerra sempre più difficile contro le vecchie povertà e le nuove generate dalla crisi economica, il Governo è paralizzato e discute di “giustizia”, il Parlamento discute di “Lodo Alfano” e produce 10 leggi in 10 mesi (costo stimato di circa 100 milioni per legge).
E’ da settimane che i giornali locali riferiscono di una vera e propria emergenza sociale nei nostri territori con gli Enti Locali (comuni) e le Associazioni di volontariato (laiche e religiose) prese d’assalto da migliaia di nostri concittadini. Ieri in Commissione Crisi l’assessore Maletti ha aggiornato i dati dell’emergenza sociale che danno bene ilsenso degli effetti della crisi economica. Aumentano i nuclei familiari in carico ai servizi sociali (+10%), i contributi erogati a nuclei familiariin difficoltà (+11%), gli sfratti per morosità (+60%) e i cittadini chehanno ottenuto la tariffazione sociale delle utenze di acqua, luce e gas(+100%). Di questi ultimi 2.000 sono stati “staccati” con l’inverno alle porte. Sulla nostra città, inoltre, incombe per diverse migliaia di modenesi (circa 9.000) lo spettro della cassa integrazione in scadenza amarzo 2011, senza la certezza di un rinnovo. Una situazione drammaticaoggi e potenzialmente esplosiva domani.
In tempi normali (con un bilancio in crescita) per fare fronte alle richieste sociali dei modenesi avremmo avuto necessità di circa 3-4milioni di euro in più. Il governo, invece, ne ha tagliati 12. Quindi nemancheranno 15 o 16 (12 di tagli e 4 di mancato aumento fisiologico).
Questo è risultato delle politiche dissennate che hanno dilapidato lerisorse dell’ICI, di Alitalia e regalato centinaia di milioni di euro aiComuni dissestati (amici) di Catania, Palermo e Roma.
Mentre la Lega parla di federalismo che sta per arrivare (da 20 anni!!) la durezza del quotidiano dice di un territorio, il nostro, sempre piùimpoverito dal federalismo all’incontrario della Lega e che dà allo Statocentrale (che aumenta la spesa) molto di più di quello che riceve. Cosìnon si può più andare avanti. I modenesi e gli italiani sempre di più pensano che questo governo prima va a casa e meglio è per tutti».