All’Ordine del Giorno della prima riunione dell’Assemblea federale (denominazione che va a sostituire, secondo lo Statuto approvato dal Congresso nazionale, quella provvisoria di Comitato provinciale scaturita dal Congresso provinciale del 10 ottobre scorso) – tenutasi nella serata di mercoledì 27 ottobre presso la sede di Via Rua Pioppa in Modena – vi è stato un ampio e partecipato confronto sull’organizzazione del neonato partito nella nostra provincia. L’altro punto all’Ordine del Giorno – ovvero l’elezione del/la coordinatore/coordinatrice e del coordinamento federale, per come sono stati definiti gli organismi esecutivi dallo Statuto – è stato rimandato, per questioni di tempistiche, alla prossima riunione dell’Assemblea federale, fissata per mercoledì 3 novembre, ore 21, stesso luogo.
Presentiamo, anzitutto, una ricognizione sui principali esiti del Congresso nazionale svoltosi il 22, 23 e 24 ottobre scorsi a Firenze: elezione del Presidente (Nichi Vendola, all’unanimità), dell’Assemblea nazionale (formata da 250 membri, di cui 15 provenienti dalla Segreteria uscente e 235 espressi dai territori) e del Collegio di Garanzia. Si è, inoltre, approvato lo Statuto, composto da una parte definita e da una parte processuale (la quale sarà discussa e ratificata dall’Assemblea nazionale, dopo le eventuali integrazioni proposte dai territori, entro tre mesi). Si è, infine, delineato che la rappresentanza emiliano-romagnola in seno all’Assemblea nazionale constasse di 8 membri, di cui uno spettante al territorio di Modena; dopo consultazione tra la delegazione modenese presente al Congresso (5 delegati/e e 2 invitati), si è convenuto di indicare il nominativo di Alessio Pedrazzi, 23 anni, il quale è risultato eletto dalla platea congressuale e farà parte, dunque, dell’Assemblea nazionale di SEL.
In ambito di Assemblea federale, invece, nella discussione sull’organizzazione del partito, si è sottolineata la centralità che dovranno assumere i circoli – in base alla lettera e allo spirito dello Statuto – come centri propulsori e di base del radicamento territoriale, dell’elaborazione e dell’attività politica. Sono state, poi, delineate una serie di proposte operative per l’agire politico di SEL Modena a livello di strutturazione interna ed apertura all’esterno verso ciò che si muove nella società, le quali saranno oggetto di un documento di prossima divulgazione.
Infine, a partire dagli alti riferimenti dei discorsi di Nichi Vendola al Congresso nazionale, si è focalizzata l’attenzione sulla ricerca della cura e della bellezza da coltivare nelle relazioni interpersonali in campo umano e politico e come atto d’amore verso l’impegno individuale e collettivo per designare speranze nuove e propositi di cambiamento, ambizioni che dovranno essere nutrite dai comportamenti quotidiani di ciascuno e ciascuna anche in funzione d’esempio e di verifica rispetto ai valori e alle pratiche radicalmente alternativi/e di cui ci facciamo portabandiera.
(Assemblea federale SEL Modena)