“Un’occasione persa”. Questo il commento del comitato promotore in merito al voto con il quale il consiglio comunale ha bocciato l’istituzione, a Sassuolo, del registro dei DAT, i cosiddetti testamenti biologici. “La delibera che abbiamo proposto al consiglio – le parole di Mauro Sentimenti – non chiedeva al consiglio nè di sancire un diritto, già acquisito, ma di facilitarne l’esercizio da parte di cittadino che ne avevano fatto richiesta, e ho visto invece il consiglio impegnarsi in una discussione spesso non pertinente: l’etica, con la nostra richiesta, non c’entra, si trattava di garantire ai cittadini la possibilità di disporre di un servizio per esercitare in modo gratuito e riservato un diritto già loro riconosciuto, ovvero quello di esprimere la loro volontà sui trattamenti medici cui sottoporsi”.
La bocciatura della proposta, avanzata attraverso il comitato promotore da oltre 400 cittadini, non ferma però il comitato, che continuerà la sua battaglia.
“Valuteremo – ha detto ancora Sentimenti – che tipo di azioni sviluppare per raggiungere il nostro obiettivo, compresa se necessaria un’altra raccolta di firme per l’indizione di un referendum propositivo”. Per il quale sono necessarie 1500 firme, quasi quattro volte quelle raccolte dal comitato per portare in consiglio la delibera.