Uno sloveno di 32 anni detenuto nel carcere di Bologna, si è ucciso questa mattina impiccandosi con i lacci delle scarpe. Il detenuto, a quanto sembra, aveva tentato il suicidio altre volte e per le sue condizioni mentali era seguito dal servizio di psichiatria. Si tratta – fa notare il segretario del sindacato Sappe, Durante, del 55° suicidio nelle carceri italiane dall’inizio dell’anno. I sindacati denunciano ancora una volta il sovraffollamento delle carcere, la condizioni dei detenuti e il disagio degli stessi agenti penitenziari, alle prese con una forte carenza di organici (solo a Bologna, fa sapere il Sappe, dove ci sono 1150 detenuti per una capienza di 700 posti, lavorano 350 agenti contro un organico previsto di 550 agenti).