La squadra mobile della Questura di Bologna, a concluse di indagini su una serie di rapine ai danni di istituti bancari bolognesi, hanno arrestato tre persone che, nel breve lasso di tempo di due mesi, avrebbero compiuto sette ‘colpi’ in banche dell’Emilia Romagna e della Liguria. Le manette sono scattate al termine di un’attività coordinata dalla Procura della Repubblica.
In manette due palermitani – R.M., 42 anni, pregiudicato, e S.M., anch’egli 42enne pregiudicato – e l’albanese R.G. di 24 anni. Ai tre vengono addebitate sette rapine: la prima compiuta il 4 giugno ai danni della filiale della Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia di via Emilia Ponente, a Bologna, che fruttò un bottino di seimila euro; la seconda messa a segno il 10 agosto ai danni della filiale Cariparma di Viale Pepoli, sempre a Bologna, bottino duemila euro. Nel lasso di tempo intercorrente tra queste due rapine bolognesi, la banda – come emerso dalle indagini condotte insieme alle squadre mobili di La Spezia e Genova – aveva messo a segno altri cinque ‘colpi’, tutte con le stesse modalità.
All’identificazione dei banditi si è risaliti grazie all’impronta digitale lasciata dall’albanese durante la prima rapina del 4 giugno a Bologna. Per le rapine commesse fuori Bologna risulta coinvolto un quarto complice, anch’egli albanese.