Sabato 30 ottobre, domenica 31 e lunedì 1 novembre ultimi tre giorni di apertura della mostra “L’oro del povero. L’abbraccio con il mondo nel Francesco della Pala Bardi” allestita presso il Museo dei Cappuccini di Reggio Emilia (Via Ferrari Bonini) in occasione del recente Festival Francescano.
La mostra è dedicata alla tavola istoriata, risalente al XII secolo, custodita dal 1595 nella Cappella Bardi della Basilica di Santa Croce a Firenze; l’opera, dipinta in stile bizantino da autore ignoto, propone al centro San Francesco, rappresentato in piedi, che tiene nella mano sinistra un libro chiuso, il Vangelo, mentre con la destra compie il gesto benedicente di Cristo. Circondano il santo venti riquadri sulla sua vita e i miracoli; alcune di queste scene non saranno mai più rappresentate in opere analoghe, come Francesco liberato dalla madre dal locale in cui il padre l’aveva rinchiuso; Francesco che si toglie le calzature per dare immediata attuazione all’indicazione di Gesù agli Apostoli di non portare i calzari; Francesco che sottrae una pecora da un gregge di capri e due agnellini dalla macelleria grazie all’elemosina ricevuta da un passante; Francesco che sceglie per sé e i suoi frati un abito a forma di croce; Francesco che si mostra nudo, a ridosso di una colonna, davanti ai suoi concittadini turbati o, ancora, che tiene un lebbroso sulle ginocchia come una madre il suo bambino e che lava i piedi ad altri lebbrosi.
La mostra presso il Museo dei Cappuccini propone ognuna delle venti scene accompagnate da commenti tratti dagli scritti di Tommaso da Celano, uno dei primi discepoli del santo di Assisi, inoltre una riproduzione fedele del capolavoro e un documentario sulla storia delle tavole dipinte del ‘200 toscano dedicate a San Francesco. Una sala è dedicata alla videoinstallazione realizzata dalla compagnia milanese MacchinazioniTeatrali che – sposando la tecnologia a semplici materiali come il riso, la farina e il sale – scompone e ricompone i dettagli della tavola, offrendone una lettura nuova e suggestiva.
L’intero progetto dell’evento nasce da un’idea dell’architetto Nadia Calzolari, direttore operativo del Museo, e si concretizza con la collaborazione di fr. Antonello Ferretti, docente di filosofia, e fr. Prospero Rivi, docente di storia e spiritualità francescana. Le foto utilizzate per l’allestimento sono state scattate dal fotografo correggese Pietro Parmiggiani.
Un video sulla mostra “L’oro del povero” è anche pubblicato su Youtube.
La mostra è aperta: sabato dalle 15 alle 18, domenica e lunedì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.
Informazioni: 0522.580720 – e-mail: info@liberarte-cappuccini.it – www.museocappuccini.it