L’ultimo ingresso nel “team Ambiente” della Unieco di Reggio Emilia è la Gheo. E’ una società attiva da una quindicina d’anni nel settore dello smaltimento dei rifiuti industriali. Entra nella Divisione Ambiente di Unieco portando specializzazioni e know how in una struttura che da quasi trent’anni cresce in diverse aree di business legate all’ambiente. Gheo ha una base operativa a Brescello e cura tutta la “filiera”: trasporto, stoccaggio e smaltimento dei rifiuti industriali.
La prima uscita nel nuovo assetto operativo sarà alla fiera Ecomondo. A Rimini dal 3 al 6 novembre nello spazio di Unieco (al pad. C1 stand n. 165 ) saranno in vetrina anche le altre attività legate alla green economy. La Divisione Ambiente di Unieco nel 2009 ha sviluppato un valore della produzione diretto pari a 75 milioni e il portafoglio acquisito a fine 2009 ammontava a circa 150 milioni. Le partecipazioni societarie, dirette ed indirette, riferibili alla Divisione Ambiente sono una cinquantina e nel 2009 hanno sviluppato un valore della produzione aggregato di circa 250 milioni. “Un importante obiettivo– spiega. Giulio Manzini, direttore della Divisione Ambiente di Unieco – rimane quello di valorizzare i rifiuti trasformandoli in vere e proprie risorse, da utilizzare sia come prodotti o materia seconda, sia come fonte di energia alternativa, come sta avvenendo ad esempio in Toscana, dove opera la Società Toscana Ambiente SpA che è impegnata nella gestione di numerose partecipazioni in società locali a capitale pubblico e privato, attive nel campo ambientale”. L’eco business non è basato solo sui rifiuti. Unieco opera nel campo ambientale, in tutte le diverse aree di mercato quali lo smaltimento dei rifiuti, la bonifica e la riqualificazione di siti inquinati, la costruzione e la gestione di impianti di smaltimento (discariche, termovalorizzatori, ecc.), la depurazione e potabilizzazione delle acque. Importanti investimenti in ricerca hanno portato Unieco a sviluppare tecnologie e attività industriali per il trattamento di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, quali frigoriferi, televisori, personal computer e altri beni durevoli.
L’energia da fonti rinnovabili è oggetto di grandi attenzioni “A partire dal 2009 – conferma Giulio Manzini ‐ la Divisione Ambiente di Unieco ha attivato la costruzione e gestione di termovalorizzatori e importanti investimenti anche nel settore della produzione di energia da fonti rinnovabili, in particolare da biomasse, biogas, combustibile da rifiuti (CDR) e fotovoltaico, settori nei quali intendiamo crescere e
acquisire un ruolo di rilievo. E’ uno scenario di sviluppo che viene valutato con grande interesse”. Lo scenario per questo “gioco di squadra” sarà la 14a edizione di Ecomondo, la fiera internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile.
Quattro saranno quest’anno le sezioni espositive dedicate ai diversi segmenti del settore: Waste ‐ Ciclo completo del rifiuto, Reclaim expo ‐ Salone Internazionale sulle tecnologie di bonifica dei siti contaminati, Oro Blu ‐ Rassegna Internazionale delle reti idriche, del recupero acque civili e industriali e del trattamento aria e Iner‐tech – Salone sulle demolizioni e riciclaggio nelle costruzioni.
UNIECO. E’ una società cooperativa multibusiness con sede centrale a Reggio Emilia articolata su 5 divisioni (Costruzioni Italia, Costruzioni Emilia, Laterizi e co, Ambiente e Ferroviario) e due direzioni centrali (Amministrazione, Finanza e Controllo e Persone, Organizzazione e Comunicazione). E’ attiva in tutta Italia e ha presenze anche all’estero. Unieco ha ottenuto la qualifica di General Contractor per opere fino a 700 milioni. Nel 2009 ha fatturato 520 milioni di euro con 21 milioni di utile netto. Ad oggi il gruppo occupa più di 1400 addetti.