Nella giornata di ieri, personale del Commissariato di P.S. di Sassuolo ha tratto in arresto una donna di nazionalità marocchina responsabile del reato di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente.
Durante una serie di appostamenti effettuati in più giornate nel Quartiere Rometta, gli agenti hanno potuto individuare un’autovettura con a bordo due donne marocchine e una bambina di circa due anni, che effettuava brevi soste per, poi, riprendere la marcia senza apparente motivo. Durante una di queste soste, gli operatori hanno assistito ad uno scambio di sostanza stupefacente.
Le donne, seguite fino alla loro abitazione, sita in località Casalgrande (RE), sono state, quindi, fermate. Una delle due, madre della bambina, ha ammesso di essere in possesso di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, consegnando due dosi di cocaina. All’interno dell’appartamento, dove la stessa è regolarmente residente, sono stati ritrovati 2 grammi di cocaina, un’ingente somma di denaro, pari a 5000 euro, suddivisa in banconote di vario taglio nascoste in ogni angolo della casa e 3 cellulari, che durante i controlli hanno continuato a squillare.
Nell’appartamento era presente un uomo straniero clandestino, già noto alle Forze dell’Ordine quale abituale spacciatore, nei confronti del quale al termine degli accertamenti di rito è stato emesso un decreto di trattenimento al CIE di Modena.
La donna marocchina, dietro disposizioni del Magistrato di Turno, è stata associata presso la Casa Circondariale Sant’Anna, mentre l’altra denunciata in stato di libertà per concorso in spaccio di sostanze stupefacenti.
La bambina e l’altro figlio della cittadina marocchina, anch’egli minorenne, che si trovava in casa al momento dei controlli, sono stati affidati all’Assessorato competente del Comune di Scandiano.