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Righini (PDL) sull’Ospedale di Castelfranco

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Per 20 anni l’ospedale di Castelfranco è stato penalizzato, non sono arrivati finanziamenti, non sono state mantenute in efficienza le strutture stesse dell’ospedale, sono stati chiusi interi reparti ed oggi ci ritroviamo un contenitore vuoto, degradato nelle strutture che non offre nessun servizio ospedaliero. Il punto di primo intervento opera in locali fatiscenti non ristrutturati dagli anni ottanta. La stessa area esterna all’ospedale è in stato di abbandono.

Di notte e nei giorni festivi,nel distretto n. 7 che raccoglie l’utenza sanitaria per 70000 cittadini, non c’è un pronto soccorso, ne un’auto medica, i cittadini devono perciò recarsi con mezzi propri al policlinico o a Baggiovara oppure chiamare il 118 da Modena.

Questa è la rete sanitaria che opera nel distretto n.7 di Castelfranco, questa è la situazione attuale dell’ospedale, e di questa situazione dobbiamo ringraziare la programmazione sanitaria regionale e provinciale degli ultimi vent’anni a cui gli amministratori di Castelfranco hanno sempre aderito e non si sono mai opposti.

Oggi questi amministratori, non potendo più nascondere la verità sulla chiusura ormai definitiva dell’ospedale, promettono che” non ci saranno più tagli”, chiaramente ad un ospedale ormai dismesso, propongono un’auto medica, ma la cui decisione non dipende da loro, vogliono sperimentare modalità innovative come al” Casa della salute” o le Utap o la Medicina di Gruppo, ed infine come elemento” imprescindibile” chiedono l’umanizzazione delle cure, che è presente nei piccoli ospedali. Se queste sono le proposte che gli amministratori di Castelfranco porteranno alla conferenza sociale e sanitaria a dicembre, crediamo che tali proposte si commentino da sole.

Come PDL di Castelfranco, chiediamo invece alla nuova programmazione sanitaria provinciale, il rifinanziamento e ripotenziamento dell’ospedale Regina Margherita,con la ristrutturazione e i riadeguamento delle sue strutture oggi degradate e fatiscenti, la riapertura dei reparti di medicina generale e la riapertura del pronto soccorso h24.

I cittadini sono già stati sufficientemente penalizzati in questi vent’anni, non possono più accettare un’inutile propaganda, che mira solo a nascondere la verità sulla volontà dell’amministrazione regionale e provinciale di chiusura dell’ospedale di Castelfranco.

 Rosanna Righini (PDL)