La Commissione tecnica, che sta valutando le proposte pervenute all’Amministrazione comunale in seguito alla pubblicazione dell’Invito a manifestare interesse per partecipare al Programma di rigenerazione urbana del quartiere Mirabello, ha concluso la prima fase, quella istruttoria, del proprio lavoro sui contenuti delle 13 Manifestazioni di interesse pervenute.
Questa prima fase, preliminare alla fase di dialogo e confronto sul merito dei contenuti delle Manifestazioni d’interesse, ha riguardato la completezza dei documenti pervenuti e la richiesta di eventuali integrazioni documentali per una migliore spiegazione dei temi proposti dai portatori di interesse.
Constatato che non sono pervenute, come richiesto, le integrazioni necessarie a completare e rendere congrua la Manifestazione di interesse, è stato avviato il procedimento di esclusione per quattro ditte: Api-Con (Consorzio stabile Api); Cer (Consorzio emiliano-romagnolo fra le Cooperative di produzione e lavoro); Cme (Consorzio Imprenditori edili) e Cfc (Consorzio fra costruttori).
Inoltre, è stato avviato il procedimento di annullamento, in via di autotutela, del provvedimento di ammissione per un quinto proponente, l’associazione di volontariato “Dar Voce”.
A seguito di verifica, infatti, è emerso che la Manifestazione di interesse è pervenuta in tal caso successivamente alla scadenza del termine previsto dall’Invito pubblico.
Nella seconda fase dei lavori della Commissione, che si aprirà nei prossimi giorni, si valuteranno contenuti e qualità delle proposte progettuali, verificandone il pubblico interesse, in dialogo con i soggetti proponenti. La filosofia dell’Amministrazione comunale, che ha ruolo di “regia” nell’operazione, è infatti quella della massima inclusione delle proposte e della creazione della massima sinergia fra la città e i soggetti interessati alla Rigenerazione urbana del quartiere Mirabello, siano essi imprese o associazioni. Il confronto servirà inoltre a rendere le proposte unitarie, coerenti fra loro e con indirizzi e obiettivi del Programma di rigenerazione urbana, approvato dal Consiglio comunale nel dicembre 2009.
Il lavoro della Commissione tecnica – non trattandosi di un appalto di opera pubblica o di finanza di progetto – è propedeutico alla predisposizione degli atti da portare all’approvazione nelle sedi competenti, in particolare il Consiglio comunale, trattandosi di urbanistica, così come esplicitamente previsto dal cronoprogramma contenuto nel documento di indirizzo sul quartiere Mirabello approvato dallo stesso Consiglio comunale.