800.000 euro per chiudere i derivati sottoscritti con una certa leggerezza e che sarebbero costati, e sono costati in interessi molte altre centinaia di euro: ecco la gestione oculata del Comune di Modena che domani con la sua Giunta va in piazza a spiegare che le difficoltà economiche sono dovute ai tagli del Governo Berlusconi.
Dovrebbero allo spiegare anche che Modena mantiene con fior di milioni strutture come AMO, l’agenzia per la mobilità, che non ha evitato i disservizi di questi anni, che anzi ha spesso ammesso di essere stata poco ascoltata, ma che è molto utile per piazzare qualche nome uscito male dai turni elettorali. Dovrebbe spiegare tante piccole voci del bilancio, e dell’elenco delle elargizioni a fondo perduto, che sono state fatte in questi anni senza badarci troppo.
Dovrebbe spiegare perché il Comune di Modena costa procapite al cittadino più della maggioranza degli altri comuni del nord d’Italia, perché tale macchina sia tanto cresciuta non è dato di sapere. E dovrebbe dirlo anche quando lamenta che dovrà assumere due dipendenti ogni 10 che vanno in pensione.
(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale – PDL)