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Sassuolo: Politiche giovanili, l’Assessore Nocetti risponde a Giulia Pigoni


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“L’imbarazzo che la consigliera PD Pigoni mi addebita relativamente alla risposta da me fornitale sulle poltiche giovanili è frutto della sua immaginazione”. L’assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Sassuolo Cristiana Nocetti riponde in questo modo alle dichiarazioni di Giulia Pigoni.

“Replicando alle sue esternazioni – prosegue l’assessore – non posso che mettere in evidenza che la consigliera Pigoni non si è ancora resa conto che ha perso le elezioni e che i progetti relativi alle politiche giovanili non le attueranno ne lei ne il Pd per almeno i prossimi 4 anni. La mia visione di politiche giovanili, sicuramente e fortunamente, non collima con quella della consigliera di minoranza: a differenza della precedente amministrazione difatti io non mi sono limitata a finanziare prevalentemente associazioni giovanili possibilmente più vicine ad una parte politica, alle quali si demandava in toto la programmazione delle attività giovanili sul territorio, limitandosi ad incontrare i giovani solo nei periodi pre elettorali. Il progetto giovani è partito da pochi mesi – aggiunge Cristiana Nocetti – per cui fare già bilanci definitivi mi sembra alquanto prematuro. Raggelo, invece, di fronte ad un esempio di politica che si abbassa a scadere nelle offese personali e mi auguro che la Pigoni apostrofandomi con la parola dialettale”cioca piat” non ne conosca il reale significato.

Difatti sia a Castelvetro che a Sassuolo, il termine dialettale con il quale mi ha offesa, sta ad indicare “persona poco seria – persona buona da niente”. Invito quindi la Pigoni e i suoi mentori politici a fare un corso di dialetto modenese. Invito, inoltre, la consigliera a rientrare in un clima di educazione istituzionale – conclude l’Assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Sassuolo Cristiana Nocetti – ma soprattutto di rispetto. Mi auspico almeno che la consigliera abbia l’educazione di formalizzare le sue scuse ufficiali e pubbliche sugli organi di stampa e durante la seduta del prossimo consiglio comunale altrimenti mi vedrò costretta a rivolgermi alle sedi di competenza per eventuali azioni legali pur rimanendo del parere che la politica debba rimanere all’interno delle proprie sedi e non in aule di tribunali ; soprattutto mi auspico che i toni volgari e lesivi della dignità altrui non diventino prassi politica. Ritengo infatti che fin da giovani si debba dare un buon esempio e la consigliera Pigoni ha perso un altra occasione buona per farlo”.