Diritti e doveri dei coniugi, affetti e conflitti nella vita di coppia, ma anche tutela delle madri che lavorano e congedi parentali. Sono solo alcuni dei temi che saranno affrontati dagli incontri di preparazione al matrimonio organizzati dalla Consulta per le politiche familiari del Comune di Modena in collaborazione con le associazioni “Noè” e “Gruppo Donne e Giustizia”. Una specie di “scuola per fidanzati”, articolata in due serate dedicate agli aspetti relazionali, legislativi, sociali, e normativi che la celebrazione del matrimonio civile o religioso comporta. Si tratta di un modo per consentire ai futuri sposi di arrivare al fatidico “sì” consapevoli di ciò che significa “mettere su famiglia”.
Alle serate potranno partecipare gratuitamente e senza iscrizione tutti coloro che sono interessati. Gli incontri si svolgeranno mercoledì 10 e mercoledì 17 novembre al Baluardo della Cittadella, in piazza Giovani di Tien An Men dalle 18.30 alle 20.30. Per informazioni ci si può rivolgere alla Consulta delle politiche familiari (tel. 059 2033493, www.comune.modena.it, www.associazionenoe.org, www.donnegiustiziamodena.it).
I temi formativi e gli argomenti saranno illustrati da esperti e riguarderanno principalmente la dinamica della relazione di coppia e gli aspetti civili e giuridici del matrimonio. La prima serata, mercoledì 10 novembre, è intitolata “Uniti dall’amore consapevoli del diritto”. Giovanna Zanolini e Raffaella Pinto dell’associazione “Gruppo Donne e Giustizia” affronteranno gli aspetti giuridici della celebrazione del matrimonio, i diritti e i doveri dei coniugi, la comunione e la separazione dei beni, la tutela delle madri che lavorano e i congedi parentali. Nel secondo incontro, in agenda mercoledì 17 novembre, Osvaldo Poli dell’associazione “Noè” affronterà il tema “Perché sposarsi? Perché fare famiglia? Dall’essere fidanzati all’essere coniugi”. La serata sarà dedicata alle dinamiche affettive e relazionali della vita di coppia e offrirà spunti di confronto su armonie e conflittualità domestiche, con particolare attenzione al dialogo e alle differenze tra innamoramento e amore. Al termine dei due incontri, i partecipanti riceveranno un questionario sui temi affrontati dal corso che sarà utilizzato come spunto per la riflessione conclusiva.
RITO CIVILE IN CALO, MA LO SCELGONO ANCORA 6 SU 10
Oltre 6 modenesi su 10 scelgono per il matrimonio il rito civile. Rimane prevalente, in città, la percentuale di coloro che prediligono la celebrazione in Comune rispetto a quella in Chiesa, anche se, rispetto al 2008, lo scorso anno il rito civile ha perso circa un 3% a vantaggio di quello religioso. Secondo i dati dell’Annuario statistico del Comune le nozze civili sono il 60,1% e i matrimoni religiosi il 39,9%, all’interno di un quadro che vede una diminuzione del numero complessivo di unioni.
Dei 589 celebrati nel 2009 – l’anno precedente erano 639 – le seconde nozze per almeno uno dei due sposi sono state 76 (13% circa). Ma a far prevalere i matrimoni civili è, in particolare, la presenza nella coppia di almeno un componente straniero, situazione che si presenta in 164 casi, 34 in meno rispetto al 2008. Mentre nel 12,1% delle unioni gli sposi sono entrambi stranieri, le celebrazioni tra coppie di italiani, in crescita dal 69 al 72,2% rispetto al totale, sono quasi equamente divise per rito praticato, con 217 unioni in Chiesa e 208 in Comune.
L’età media di chi si accinge a dire “sì” è poco oltre i 33 anni per le spose e intorno ai 36 anni e mezzo per gli sposi, stabile rispetto al 2008 e in linea con il trend che negli anni ha progressivamente visto convolare a nozze persone sempre più adulte.