Il futuro dell’agricoltura è la multifunzionalità. Questo il messaggio che sarà lanciato dal Mia, il salone della Multifunzionalità in Agricoltura, allestito nel padiglione 34 dell’Eima International, la mostra internazionale di macchine per l’agricoltura, in scena alla Fiera di Bologna da domani al 14 novembre.
Esposizione completamente interattiva e immersa nel verde, il Mia presenta le novità dell’agricoltura multifunzionale e fa da punto di incontro tra le aziende e le pubbliche amministrazioni che vogliono impegnarsi in una sfida che è strategica per l’evoluzione del settore primario. I 2.700 metri quadrati del padiglione 34 saranno anche il salotto ‘green’ per 4 convegni (Sala Allemanda, Pad. 33-34 ammezzato, dalle ore 10 alle 13) con un tema per ogni giorno di fiera.
“Il concetto di multifunzionalità – spiega il presidente di PromoVerde Gianluca Cristoni che, per Unacoma ha coordinato l’intero allestimento del Mia – rappresenta il futuro dell’agricoltura e introduce una concezione del settore che non si limita alla semplice produzione di materie prime a scopo alimentare, ma punta ad integrare in un quadro molto più ampio una serie di funzioni e servizi aggiuntivi a beneficio dell’intera società, dalla manutenzione del suolo e del paesaggio, alle attività legate all’agriturismo, fino ai servizi per le pubbliche amministrazioni che, se affidate in modo diretto agli agricoltori locali, permettono non solo la valorizzazione delle risorse del territorio ma anche un forte risparmio economico per i cittadini”.
“L’agricoltore multifunzionale, insomma, è una sentinella – aggiunge Cristoni – che conosce il territorio e lo puo’ valorizzare forse meglio di chiunque altro perchè lo presidia e lo lavora quotidianamente. Un patrimonio di esperienza e di competenze connesse all’agricoltura che solo nel 2009, secondo le stime, ha portato al settore agricolo un valore aggiunto del 13%”. Il Mia sarà, dunque, un crocevia di idee innovative e applicazioni concrete di questo nuovo modello di agricoltura e sarà suddiviso in 4 aree, ciascuna delle quali è associata ad un colore: Verde (per le attività che spaziano dalla manutenzione del paesaggio alla biodiversità), Giallo (dall’agricoltura sociale a quella terapeutica), Bianco (dalla sicurezza alimentare alla filiera corta) e, infine, l’area Blu (gestione delle acque e dell’equilibrio idrogeologico).