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Sassuolo, nota di Mario Cardone (PSI) sul cinque per mille


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Ho avuto occasione di leggere “ il foglio“ inviato ai cittadini sassolesi ed in particolare le note dei Consiglieri Comunali. Tutti interventi qualificati e caratterizzati sul piano politico, ma in questa sede mi permetto commentare la nota firmata dal giovane capogruppo della Lega e parto dall’apprezzamento dell’iniziativa. Del resto avevo già espresso tale giudizio al momento della presentazione e pubblicazione dell’ordine del giorno sulla destinazione del cinque per mille, credo nel settembre 2010.

Il tema, come il mio giovane interlocutore, senz’altro, conoscerà, fu ripreso dal sottoscritto in un ordine del giorno datato 29 marzo 2006, purtroppo non considerato dalla maggioranza dell’epoca,tanto è vero che l’immotivata trascuratezza sul tema, produsse un disastro in termini di scelte, basta vedere la mia denuncia politica in un documento del 29 ottobre 2007 ( scelte a favore degli enti non profit di Sassuolo n° 1008 per un riparto di € 23.982,72,cosa vergognosa ed incredibile).

Come, conosce, il giovane capogruppo della lega, gli iscritti con diritto alla scelta del cinque per mille in Provincia di Modena sono 484 (12 maggio 2010) di cui 21 di Sassuolo ai quali si aggiungono il Comune di Sassuolo e tutti quelli della Provincia.

La platea dei possibili destinatari, in Italia, sono:

-enti di volontariato 40.570

-ricerca scientifica 239

-enti della salute 97

-associazioni sportive 6.358

-comuni 8.100

Dai dati del 2008 abbiamo scelte in numero di 14.652.686

– da unico 4.091.613

– da 730 10.413.306

– CUD 147.767

e le scelte, per la maggior parte, sono destinate a soggetti noti in campo nazionale.

E’ vero che se tutti i sassolesi facessero scelte a favore del Comune, per le attività sociali, avremmo il gettito indicato nell’ordine del giorno.

Ho fatto solo notare,all’epoca,che sul piano potenziale, anche i cittadini provenienti da paesi comunitari ed extra comunitari potrebbero destinare il cinque per mille al Comune,ma visto il regolamento adottato dalla Giunta, non potrebbero usufruire di un  eventuale“ aiuto ed una contraddizione del genere salterebbe fuori al momento del consuntivo, obbligatorio, da presentare allo Stato.

Una contraddizione che dovrebbe far pensare a chi detiene il potere decisionale.

Nella nota ,il mio interlocutore, motiva l’invito a “pensare“ come una difesa a “prescindere“ dei cittadini comunitari ed extra. Ma non è questo il problema, anche perché non ho usato tale parola.

Non è accettabile nemmeno l’utilizzo del termine “accuse“ vaghe, non sono abituato a farle, sono educato alla politica ed al confronto e, come tante volte detto e dimostrato il confronto è meramente dialettico.

Certamente il mio interlocutore capirà che la prossima campagna, giusta ed opportuna, sul cinque per mille ( febbraio-luglio 2011) dovrebbe vedere protagonista ed in prima linea il Consiglio Comunale,con inviti alla cittadinanza, tutta, a devolvere al Comune, senza dimenticare, che a Sassuolo operano altre 21 realtà che hanno bisogno di aiuto, che hanno il diritto di essere scelte e non mi sembra opportuno che la richiamata Giunta, come si evince dall’ordine del giorno, possa avventurarsi in operazioni a  “senso unico“. Ci sarebbe da battere molto su chi presenta il CUD ed una mano la dovrebbero dare i CAF.

(Mario Cardone, Partito Socialista Italiano Sassuolo)