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‘Forum Eventi’ inaugura il Bologna Jazz Festival

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Con l’edizione 2010, il Bologna Jazz Festival – l’appuntamento jazzistico autunnale più importante d’Italia – ha un cartellone tutto modenese. L’Auditorium del Forum Monzani di Modena ospita l’inaugurazione dell’intero Festival: sabato 13 novembre alle 21.00 si esibisce la Count Basie Orchestra, mentre domenica 14 novembre alle 21.00 sale sul palco Richard Galliano. I biglietti d’ingresso si possono acquistare, in prevendita, presso tutti gli sportelli della Banca Popolare dell’Emilia Romagna.

Count Basie Orchestra: 75th Anniversary – Sabato 13 novembre ore 21.00, Forum Monzani.

Chi assiste ad un concerto della Count Basie Orchestra si mette in ascolto dell’abc del linguaggio jazz, dello swing più coinvolgente che si possa avere la fortuna di ascoltare. Si è immersi in una sequenza ininterrotta di passaggi repentini, che da un andamento pianissimo passano a ritmi indiavolati, il tutto eseguito in piena scioltezza, tanto da far apparire tutto molto easy. Si tratta di swing, si tratta di linguaggio jazz, parlato da chi questo idioma lo ha inventato, elaborato e reso facile all’ascolto, quasi si trattasse di un gioco da bambini, che gioco però non è. Maestria, sincronismo, stacchi al millesimo di secondo, attacchi all’unisono che bruciano il tempo, rendendolo docile e impazzito nel giro di un amen. Energia allo stato puro. Come scrisse Arrigo Polillo nel suo oramai celebre volume “Jazz”, “Count Basie è, per i cultori del jazz, l’uomo che venne al Nord da Kansas City a portare un po’ di fuoco nel mondo delle orchestre swing nella seconda metà degli ani trenta”. La Count Basie Orchestra, a metà degli anni ’30, divenne la più celebre espressione dello swing che si fosse mai conosciuta sino ad allora e per gli anni a venire. Erano i tempi in cui la Count Basie Orchestra competeva con la Duke Ellington Orchestra per lo scettro della migliore orchestra swing d’America. In quegli anni Basie arrangiò e registrò alcuni suoi capolavori: “Shiny Stockings”, “Corner Poket” e “April In Paris”. Negli anni d’oro la Count Basie Orchestra poteva contare su sassofonisti come Lester Young, Herschel Evans, sulle trombe di Edison e Buck Clayton e sui tromboni di Beny Morton e Dicky Well, senza dimenticare la batteria di Jo Jones, caposcuola per tutti i primi drumer be-bop.

Oggi la Count Basie Orchestra è la diretta discendente delle leggendarie big bands guidate da Count Basie e ne continua il sound caratteristico, attraverso un repertorio di grande impatto. Richiestissima in tutto il mondo, l’orchestra, oggi diretta da Dennis Mackrel, è ora formata da 18 elementi. Alcuni di questi già con lo stesso Basie, altri scelti appositamente dallo stesso pianista, scomparso nel 1984. Nella sua storia la CBO ha vinto un totale di ben 17 Grammy Award, sia da sola (migliore jazz performance) che dietro grandi ospiti (Rosemary Clooney, George Benson, Joe Williams, The Manhattan Transfer, The New York Voices, Tito Puente). Innumerevoli le sue partecipazioni a festival e i concerti nelle sale più prestigiose in giro per il mondo. Ascoltando la Count Basie Orchestra si ha l’impressione di aver ritrovato un oggetto prezioso direttamente giunto dal passato. Per alcuni un miracolo vivente, per altri semplicemente swing allo stato puro. In entrambi i casi, un’esperienza difficilmente ripetibile.

Richard Galliano Trio: French Touch – Domenica 14 novembre ore 21.00, Forum Monzani.

Classe 1950, Richard Galliano è nato a Cannes, in Francia. Figlio di un professore di fisarmonica di origine italiana, Richard ha cominciato lo studio dello strumento a soli quattro anni e a quattordici anni ha scoperto il jazz appassionandosi alla musica di Clifford Brown. Interessandosi ai fisarmonicisti brasiliani (Sivuca, Dominguinhos), agli specialisti americani devoti al jazz (Gumina, Felice, Van Damme) e ai maestri italiani (Fugazza, Volpi, Fancelli), Galliano arriva a rifiutare precocemente il modo di suonare la fisarmonica allora dominante in Francia. Nel 1973, si trasferisce a Parigi: incide nel campo della musica leggera (con Barbara, Serge Reggiani, Charles Aznavour, Juliette Gréco) e delle musiche da film. Dall’inizio degli anni Ottanta, frequenta sempre più jazzmen: Chet Baker, Toots Thielemans, Ron Carter e altri.

Nel 1983, in occasione di un lavoro per musica di scena per la Comédie-Française, incontra Astor Piazzolla. E’ grazie ai suoi consigli che Galliano, qualche anno più tardi, riscopre le proprie radici, riavvicinandosi a un repertorio più tradizionalmente francese composto di valzer musette, java, tango e allo stile di Gus Viseur e di Tony Murena, mediato da una concezione del ritmo e dell’armonia tipicamente jazzistica.

Risale al 1993 il suo disco “manifesto” New Musette (Label bleu) realizzato con Aldo Romano, Pierre Michelot e Philip Catherine. Il disco è accolto con successo e Galliano riceve il premio Django-Reinhardt dell’Accademia del Jazz che lo consacra musicista francese dell’anno.

Dall’inizio degli anni Novanta, la fama di Richard Galliano cresce esponenzialmente a livello internazionale e le collaborazioni si moltiplicano. Suona in duo con Enrico Rava, Charlie Haden, Michel Portal (il loro, Blow Up del 1997 fu un grande successo commerciale con oltre 100.000 copie vendute), Antonello Salis e Eddy Louiss e in trio con Daniel Humair e Jean-François Jenny-Clarke e poi Clarence Penn e Larry Grenadier.

Solista d’eccezione che è riuscito a dare alla fisarmonica jazz la stessa dignità riservata a tromba e sassofono, Richard Galliano è dotato di una rara polivalenza e si esprime in qualsiasi contesto, dal solo fino alle formazioni con le grandi orchestre.

Accompagnato da Jean Marie Ecay (già collaboratore di Billy Cobham e Randy Brecker) alla chitarra e da Philippe Aerts al contrabbasso, nel progetto French Touch, Galliano propone un’inedita relazione musicale fra Billie Holiday e Edith Piaf.

E’ possibile acquistare i biglietti d’ingresso in prevendita presso tutti gli sportelli della Banca Popolare dell’Emilia Romagna. Per il concerto della Count Basie Orchestra il biglietto intero costa 20 euro, il ridotto 18 euro; per il concerto di Richard Galliano il biglietto intero costa 15 euro, il ridotto 13 euro.

Infoline: Forum Guido Monzani, tel. 059/2021093