Alessio Pecoraro (Il coraggio di cambiare) parla della seconda edizione de “il Futuro non è più lo stesso” che si terrà fra poco più di una settimana (venerdì 19 novembre alle ore 19.00 – 21 novembre alle ore 13.00).
“Tra le ragazze ed i ragazzi che ci danno una mano (e che stanno lavorando sodo per cui li ringrazio) si respira un’elettricità positiva – dice Pecoraro – abbiamo pensato di offrirvi un contenitore nel quale ascoltare, parlare, domandare, confrontarsi sull’agricoltura come nuova forma di sviluppo economico, sull’ambiente, sulla green economy e sullo sviluppo sostenibile.
Il contenitore sarà Sassuolo, la nostra città, per tre giorni. Abbracceremo la città, il suo centro storico, da un’estremità (via Pia) all’altra (viale XX Settembre) passando per piazza Piccola e il Teatro Carani. E’ una sfida ambiziosa ma ci crediamo fortemente.
Inizieremo parlando di politica, si perché a noi far politica piace, non la riteniamo una parolaccia, anzi. Non ci piace però che il dibattito sia fermo al bunga-bunga, alle società offshore, all’eterno duello D’Alema-Veltroni. Noi parleremo di come rinnovare la politica italiana partendo dall’ambiente. Ne parleremo al bar, con chi vorrà esserci, in mezzo alla gente e chi non potrà esserci potrà seguirci su Facebook. Stiamo preparato delle sorprese. Infondo è venerdì sera anche per noi e la politica non è solo noia e musi lunghi.
Continueremo parlando di ecologia, di mobilità sostenibile, di rifiuti, di agricoltura intesa come nuova forma di sviluppo economico perché questi per noi non sono temi da campagna elettorale ma sono il nostro futuro.
Però il passato non lo dimentichiamo. Ricorderemo Giuseppe Medici, in occasione dei 10 anni dalla morte. Parleremo dell’uomo, del politico e della riforma agraria che porta la sua firma. Ci mancano i politici che facevano dell’etica una ragione d’essere.
Lo faremo con il nostro stile e quella voglia di innovare, sperimentare che ci fa divertire come dei matti quando organizziamo qualcosa.
Interverranno molti ospiti e la cosa non può che farci piacere. Alcuni ci saranno di persona, altri in collegamento, altri ancora in video e alcuni con dei contributi scritti.
E vogliamo che il dibattito non si fermi solo alle iniziative (duecentoquaranta minuti in totale) vogliamo che se ne discuta in città, nei bar, sulle panchine nei parchi. Vogliamo la vostra partecipazione, in maniera attiva partecipando alla discussione, di persona, su facebook, mandandoci un messaggino, contestandoci, proponendo.
Chiuderemo domenica mattina, l’ultima parola la dirà Maria Cristina Vandelli, il presidente de il Coraggio di Cambiare. Tirerà le somme di questa tre giorni, lei che di quel “guardare olre con i piedi per terra” è l’ideatrice. Chiuderemo sulle note di Eppure Soffia la soundtrack dell’evento e speriamo che ci sia il sole.
Nel frattempo chi avesse suggerimenti, critiche, proposte oppure volesse dare la disponibilità a collaborare può scriverci una mail (ilcoraggiodicambiare@ymail.com)
Vi aspetto”.
Alessio