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L’Assessore Peri sull’inaugurazione del nuovo Atr 220 Pesa in servizio sulla linea Bologna-Casalecchio-Vignola


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Inaugurazione ufficiale con viaggio, stamani, per l’Atr 220 “Pesa” in servizio sulla Bologna-Casalecchio-Vignola. Con 151 posti a sedere, 2 posti per disabili, 6 alloggiamenti per biciclette, interno climatizzato e impianto di diffusione sonora, è il primo dei quattro nuovi convogli che, entro la fine dell’anno, viaggeranno sulla linea ferroviaria. “Entro dicembre – ha annunciato l’assessore alla Mobilità e Trasporti della Regione Alfredo Peri – , con il nuovo orario ferroviario invernale, sulla linea ci saranno tutti i nuovi mezzi disponibili. Sono treni diesel: questa, quindi, è ancora una fase di passaggio, in attesa che si concluda la procedura per l’acquisto dei treni elettrici. Nel frattempo però mettiamo a disposizione dei passeggeri mezzi nuovissimi, puliti ed efficienti, che garantiscono un elevato standard qualitativo per chi viaggia”.

I nuovi Atr 220 vanno ad aggiungersi a quelli già in funzione sulla Bologna-Portomaggiore; 12 in tutto, gestiti da Fer, per un investimento complessivo di 42 milioni di euro da parte della Regione Emilia-Romagna. A ciò si aggiungono gli oltre 70 milioni spesi per l’acquisto di dieci nuovi treni di tipo “Vivalto”, di cui sette già in funzione sulla rete Rfi (linee Ferrara-Ravenna, Bologna-Parma, Bologna-Ferrara, Bologna-Verona). Risorse, queste, che rientrano nel piano complessivo della Regione (400 milioni di euro, di cui metà per l’acquisto di nuovo materiale rotabile) per il settore ferroviario.

“L’obiettivo – ha proseguito Peri – è quello di integrare completamente il servizio ferroviario metropolitano con quello regionale. Il nodo è quello di Bologna; una volta risolto il problema del cantiere della stazione di Bologna, potremo avere un servizio passante che da Vignola raggiunge Portomaggiore. A questo si aggiunge l’impegno per una forte integrazione del ferro con la gomma: le stazioni che nel frattempo abbiamo aperto devono essere collegate con i servizi urbani ed extraurbani, in modo tale da agevolare al massimo gli spostamenti dei cittadini”.

In merito a eventuali rincari delle tariffe ferroviarie, “è stato autorizzato l’aumento nel corso di quest’anno, e quindi per adesso non si sta ragionando sul biglietto ferroviario. E’ evidente però – ha aggiunto l’assessore – che la manovra del governo ci danneggia fortemente. Vediamo quale sarà la scelta ultima sulla Finanziaria. Di fatto siamo in presenza di contributi che calano e di tariffe ferme da molti anni: questi due realtà fanno fatica a stare insieme, mentre noi invece abbiamo bisogno di garantire più servizi. Dovremmo fare in modo quindi – ha concluso Peri – di limitare i danni del governo, cioè eliminare il meno possibile i servizi e avere una progressione delle tariffe che tenga conto però del reddito delle famiglie”.