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La settimana del Bologna Jazz Festival a Modena comincia con Bottura

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Dopo il tutto esaurito dei concerti del fine settimana al Forum Monzani, ancora tanti appuntamenti modenesi per il Bologna Jazz Festival: fino a giovedì 18 novembre continuano le inziative per gli appassionati di jazz, che potranno dilettarsi tra un aperitivo e un brunch, oltre a veri e propri concerti e session ‘round midnight al Baluardo della Cittadella, Caffè Concerto, Pernilla e Galleria Civica. Quest’ultima è un luogo nuovo per il jazz, che domani lunedì 15 novembre, a partire dalle ore 19.00, ospita una serata (la cui prenotazione dei posti è però già esaurita) dedicata a Monk e alla gastronomia, con protagonista lo chef Massimo Bottura. In questa occasione, dove jazz, cucina e arte s’incontrano, si ripropone la fortunata collaborazione fra la Fondazione Siena Jazz e il Festival. L’improvvisazione come ispirazione, come frutto prezioso della tradizione e della memoria; lo chef Massimo Bottura e l’artista Carlo Benvenuto s’interrogano su come nascono le loro creazioni, sulla tecnica e i sentimenti che li muovono. Un dialogo positivo che, pur nel reciproco rispetto dei propri campi di competenza, li vedrà confrontarsi sulle loro ricerche. Per l’occasione Massimo Bottura presenterà in degustazione il piatto “Omaggio a Thelonious Monk” e il video a lui dedicato. La musica dal vivo è a cura di Egg Project (Mirko Mariottini, clarinetto – Roberto Nannetti, chitarra – Franco Fabbrini, contrabbasso – Francesco Petreni, batteria).

E ancora, sempre lunedì 15 novembre, si continua alle ore 22.30 al Pernilla, con la Jam Session ‘Round Midnight.

Il Baluardo della Cittadella è invece lo spazio dedicato al jazz autentico, nelle sue diverse espressioni, tradizionali o moderne, oggi affermato riferimento a livello nazionale per gli appassionati; a Modena per l’occasione arrivano Terence Blanchard e Pat Martino, musicisti cult per tutti i jazzofili. Martedì 16 novembre è la volta di Blanchard: nato a New Orleans, prese in mano la tromba per la prima volta a otto anni in un corso di musica estivo, divenedo poi una delle figure più importanti del cosiddetto “rinascimento del jazz” degli anni Ottanta. Ha registrato un gran numero di album con musicisti di alto profilo, prima di realizzarsi come solista nel 1990 con il suo acclamatissimo album di debutto. Più volte premiato ai Grammy’s Awards, arrangiatore, trombettista e band leader, Terence Blanchard è anche un rinomato compositore di colonne sonore, celebre soprattutto per le sue collaborazioni con il regista Spike Lee: sono sue le colonne sonore di Jungle Fever, Malcom X, La 25a ora, Summer of Sam, Miracolo a Sant’Anna e di molti altri famosi successi cinematografici, compreso il recente disneyano “La Principessa e il Ranocchio” di cui firma alcuni brani. Blanchard è un artista socialmente impegnato: “Questo è quello che siamo chiamati a fare in quanto artisti, documentare il sociale e dare la nostra impressione degli eventi” – ha dichiarato in tutta semplicità in occasione dell’uscita del suo CD A Tale Of God’s Will (A Requiem For Katrina), dedicato alle vittime dell’uragano Katrina che devastò la sua città natale New Orleans nel 2005, e che gli è valso il premio Grammy nel 2008 come Miglior Album di Ensemble Jazz. Il suo disco più recente, Choices (2009, Concord Jazz), è incentrato sul tema delle scelte che, come società e come individui, siamo tenuti a fare. Ad accompagnarlo: Brice Winston, sax tenore – Fabian Almazan, piano – Michael Olatuja, basso – Kendrick Scott, batteria.

Brice Winston Sassofonista e compositore, ha vissuto a New Orleans, dove ha avuto modo di suonare con musicisti di prim’ordine come Brian Blade, Ellis Marsalis e Nicholas Payton. Parte della band di Blanchard da oltre dieci anni, ha sviluppato con il band leader una stretta relazione musicale. Fabian Almazan è nativo di Cuba ma residente a New York, il giovane pianista ha guadagnato un’enorme visibilità negli ultimi due anni come membro del quintetto di Blanchard.

Michael Olatuja è di origine britannico/nigeriana e ha collaborato con star del pop come Stevie Wonder, Lisa Stansfield, Chaka Khan oltre ad essere membro stabile del quintetto di Terence Blanchard. Kendrick Scott è batterista jazz, band leader e compositore. Fin dal conseguimento della laurea al Berklee College of Music, Scott ha suonato con grandi nomi fra i quali i Jazz Crusaders, Pat Metheny, Joe Lovano, Kenny Garrett, Dianne Reeves e, ovviamente, Terence Blanchard.

Mercoledì 17 novembre è all’insegna del jazz manouche, un genere che coniuga le sonorità dello swing con il valzer musette francese e il virtuosismo tzigano. Il Caffè Concerto infatti ospita, a partire dalle ore 21.30, il concerto dell’Ez Gipsy Quartet. Formatosi nel Settembre 2009, il quartetto ha già eseguito numerosi concerti ed è attualmente in tournée con uno spettacolo dal titolo Django 100, per celebrare il centenario dalla nascita dello straordinario chitarrista Django Reinhardt inventore del gipsy-jazz.

E ancora, alle ore 22.30 al Pernilla sarà protagonista il Jazz Norris, un quartetto di giovani bolognesi che condividono la passione per il jazz manouche. Il quartetto – attivo già da quattro anni – è composto da musicisti poco più che ventenni (tutti nati fra il 1988 e il 1990) di formazione e gusti musicali eclettici, ma accomunati dalla passione per Django Reinhardt.

Gli appuntamenti modenesi del Bologna jazz festival si concludono giovedì 18 novembre alle ore 21.30, al Baluardo della Cittadella, con l’imperdibile appuntamento con il Pat Martino Trio.

Classe 1944, nato a Philadelphia, Pat Martino fu introdotto al jazz da suo padre, che cantava nei club locali e accompagnava il figlio ai concerti dei giganti della musica. Incoraggiato dal padre, Pat Martino iniziò a suonare la chitarra a dodici anni e – fin dalle sue prime performance – fu riconosciuto come uno dei più virtuosi chitarristi jazz, dotato di una sonorità altamente distintiva. Ad accompagnarlo Tony Monaco, Hammond B3 e Jason Brown, batteria.

Le jam session sono a ingresso gratuito, mentre i biglietti d’ingresso per assistere ai concerti al Baluardo della Cittadella del Terence Blanchard Quintet (15 euro intero, 13 euro ridotto) e del Pat Martino Trio (10 euro intero, 8 euro ridotto) si possono acquistare, in prevendita, presso gli sportelli della Banca Popolare dell’Emilia Romagna e Fangareggi casa del Disco Modena.

Abbonamenti Baluardo della Cittadella euro 20. Infoline: Baluardo della Cittadella, tel. 059/244309 – 4270745.