Amaro risveglio per tre cittadini italiani, un palermitano, un barese ed un milanese che, il 14 luglio dello scorso anno hanno perpetrato una rapina ai danni dell’agenzia “Monte Santo” di Sassuolo della Banca Popolare dell’Emilia Romagna.
Due erano stati inseriti all’interno di un programma di recupero della comunità “Exodus” di Milano, un altro, invece, presso la comunità del “Giambellino”, sempre a Milano, con alcune prescrizioni, tra le quali, il divieto di allontanamento dalla regione Lombardia. Tutti e tre hanno precedenti di Polizia tra cui la rapina.
Gli agenti in servizio presso la 1^ Sezione della Squadra Mobile, all’indomani della rapina, hanno immediatamente dato avvio a mirate indagini investigative che hanno portato a rilevare come i tre uomini avessero consumato la rapina mentre erano inseriti all’interno di un programma di recupero in regime di affidamento in prova ai servizi sociali.
Le indagini sono state svolte con sistemi tradizionali ma senza l’ausilio di impronte lasciate dai tre sul luogo della rapina, poiché assenti, senza individuazioni fotografiche e senza l’ausilio di soggetti collaboranti.
I risultati derivanti hanno consentito al Pubblico Ministero della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena di richiedere ed ottenere dal Giudice per le Indagini Preliminari tre ordinanze di custodia cautelare in carcere eseguite nella mattinata odierna nei confronti delle tre persone.