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Casalgrande: il Sindaco sull’Operazione di polizia federale in Brasile


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“Abbiamo appreso durante questo weekend, dagli organi di stampa italiani e brasiliani, dell’Operazione Caracara, e del fermo da parte della polizia federale in Salvador, di alcuni esponenti della municipalità di Utinga, tra i quali, oltre a due dipendenti e ai segretari (che per noi corrispondono agli assessori) Olav (Salute); Judson Lopez Rios (Istruzione e amministrazione), Jorge Luis (Finanze),anche degli ultimi due sindaci, Antonio Silva, detto Tuca, e l’attuale primo cittadino Joyuson Vieira dos Santos, di Utinga, comune dello Stato di Bahia, che ha in essere con il nostro Comune non un gemellaggio ma un protocollo di amicizia.

L’operazione, che è stata attivata mesi fa e ha portato agli altri arresti, mira a combattere la frode negli appalti pubblici nello Stato di Bahia.

Una notizia che sicuramente provoca in me amarezza, in quanto si tratta di persone che nel mio ultimo viaggio in Brasile ho avuto modo di conoscere e apprezzare per l’accoglienza e il calore dimostrati. Un viaggio, quello compiuto, che mi ha permesso di conoscere nella parte più dura la popolazione di Utinga nello Stato di Bahia, che in questi anni sta cercando, sotto il governo di Lula, di ripristinare quei servizi fondamentali ed essenziali per delle comunità, quali la luce, l’acqua, l’accesso all’istruzione, in una situazione di profonda ed estrema povertà.

Su queste basi, dal 1994, l’Amministrazione comunale, attraverso il suo sistema scolastico e l’associazionismo laico e cattolico, ha costituito un’azione di solidarietà e cooperazione internazionale attraverso la firma di un protocollo di amicizia; esso ha consentito che l’Amministrazione destinasse il 7 per mille delle entrate extratributarie del bilancio comunale a favore del progetto educativo realizzato a Utinga. Attraverso la municipalità di Utinga, sono state infatti realizzate opere tuttora attive, tra le quali una scuola che porta il nome Escola Municipal Casalgrande, un asilo nido e un ricovero per anziani. Interventi che abbiamo avuto modo di potere vedere ultimati e in funzione, a beneficio della comunità.

Dal 2006, dopo avere incontrato Don Gabriele Carlotti -che assieme a Don Vittorio ha rappresentato il nostro punto di riferimento in loco- abbiamo deciso, in preparazione del viaggio istituzionale che mi sarei apprestato a fare di lì a poco- di stanziare una quota fissa annua di 7.500,00 euro, direttamente tramite l’accredito sul conto corrente “Associaçao Comunitaria Resistencia e Vida”, fino al 2008. Successivamente, e a tutt’oggi, il finanziamento avviene tramite accredito all’Associazione “Lascia un segno -Onlus” di Casalgrande, in collaborazione con la diocesi. Il conto raccoglie pure le donazioni dei privati cittadini.

Rimango in attesa che la giustizia federale faccia chiarezza sull’accaduto, ma è evidente che questo non può fermare né l’azione di solidarietà internazionale che sta alla base del nostro agire né il lavoro delle associazioni che hanno operato nel sostenere una popolazione in via di sviluppo come quella brasiliana”.

Il Sindaco, Andrea Rossi