La Costituzione italiana come “una compagna di strada”, come “una ragazza di 60 anni”: sono i ritratti di alcuni tra gli studenti delle superiori che hanno partecipato al progetto “La costituzione della cittadinanza”, realizzato nell’anno scolastico 2009-2010 da studenti e docenti dei licei scientifico ‘Moro’, classico-scientifico ‘Ariosto-Spallanzani’ e artistico ‘Chierici’, con il patrocinio del Comune di Reggio.
Hanno partecipato 400 ragazzi di 15 classi e il progetto si è classificato terzo in Italia tra gli oltre cento vincitori, che hanno superato la selezione di oltre tremila progetti.
Il lavoro svolto è stato presentato oggi, lunedì 15 novembre, nella Sala del Tricolore, con inizio alle ore 10.
Il progetto – portato avanti in rete e quindi con fasi di lavoro comune tra le scuole e le diverse classi, oltre che con visite a luoghi istituzionali e centri associativi di rilievo sociale, percorsi creativi nell’arte, nel teatro e nella multimedialità – si è classificato al terzo posto per merito in Emilia Romagna.
Ha condotto la mattinata il sindaco Graziano Delrio, mentre, dopo l’intervento di apertura di Roberto Villa, dirigente del liceo Moro (istituto capofila), è stato il parlamentare Pierluigi Castagnetti – presidente della Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera dei Deputati, e invitato dalle scuole in quanto “rappresentante della nazione”, come dice la Costituzione degli eletti – a spiegare l’attualità della Carta fondamentale.
Primo elemento di attualità: “I Costituenti erano soliti dire – ha affermato Castagnetti – che le Costituzioni sono leggi che gli uomini si danno nei momenti di maggiore saggezza, per orientarsi nei momenti di maggiore dissennatezza”. Castagnetti ha ricordato come nel 1994, a Montesole, in un momento emblematico i Costituenti Nilde Iotti e Giuseppe Dossetti avessero ripercorso insieme in un incontro pubblico le origini della Costituzione italiana: la Resistenza, l’antifascismo e soprattutto gli orrori della Seconda guerra mondiale. Da cui l’ambizione di scrivere un insieme di leggi che potessero avere valori al di là del tempo e della generazione che la scriveva. Quanto alla “chiave” della Costituzione, il lavoro, il parlamentare ha affermato: “L’asse portante della nostra Carta è la centralità della persona umana e la realizzazione della persona umana; la sua dignità è rappresentata dal lavoro”.
Alla mattinata hanno partecipato le dirigenti Anna Maria Ferraroni dell’Ariosto-Spallanzani e Maria Grazia Diana del Liceo artistico Chierici. Brunetta Partesotti, docente del liceo Ariosto-Spallanzani portavoce anche per le colleghe Tiziana Fontanesi e Paola Montanari, ha introdotto i percorsi di educazione costituzionale illustrati dalla viva voce degli studenti dagli scranni di Sala del Tricolore.
In chiusura, il sindaco ha aggiunto un nuovo elemento di riflessione, tracciando un parallelo dell’esperienza vissuta dagli studenti delle superiori e quella delle scuole dell’infanzia di Reggio Emilia: esperienze di cittadinanza che riconoscono in primo luogo il diritto di cittadinanza allo studente o al bambino, affermando che è competente e portatore dei diritti.
Molti i temi trattati dagli studenti nel percorso di studio e di confronto: dal nucleo fondante di città intesa come polis, comunità, al senso di appartenenza, come cittadini attivi e responsabili, ad una collettività; dal valore della legalità, al rapporto con l’ambiente, ai grandi nodi della democrazia e della politica.
Molti i linguaggi che gli studenti hanno adottato per approfondire e divulgare i temi legati alla Costituzione, in un lavoro interdisciplinare e a classi aperte, anche in collaborazione con gli enti locali: viaggi studio, incontri con personalità autorevoli del mondo della cultura e della scuola, realizzazione di video e documentazione, studio delle architetture della città, anche uno spettacolo a scuola, che ha messo gli studenti nei panni di insegnanti di Costituzione.