All’alba di oggi, a conclusione di una complessa e articolata indagine contro lo spaccio di sostanze stupefacenti, la Squadra Mobile di Reggio Emilia, con l’ausilio di unità cinofile, ha arrestato sette stranieri di etnia tunisina, tutti irregolari in Italia, considerati responsabili in concorso tra loro di detenzione di eroina ai fini di spaccio.
Le indagini erano state avviate lo scorso mese di agosto dopo aver riscontrato un considerevole aumento del consumo di eroina fra ragazzi di giovanissima età, molti dei quali rivelatisi nuovi assuntori di questo tipo di droga. Inoltre, la preliminare attività di indagine aveva evidenziato una nuova modalità di assunzione dell’eroina: i suoi fumi venivano inalati dopo aver bruciato la stessa su di un foglio di carta stagnola.
L’attività investigativa ha consentito di individuare negli indagati un gruppo di spacciatori che aveva di fatto monopolizzato lo smercio di eroina in una zona adiacente la locale stazione ferroviaria, luogo in cui gli stessi potevano contare sulla disponibilita’ di due appartamenti. I quotidiani servizi di osservazione ed appostamento hanno permesso di documentare le numerose cessioni di stupefacente nei confronti di giovani clienti provenienti anche da altre province.
All’atto dell’esecuzione dei provvedimenti restrittivi, a carico degli arrestati sono emersi anche provvedimenti di inottemperanza all’ordine del questore a lasciare il territorio nazionale. Due degli arrestati sono stati trovati in possesso di ricevuta fasulla relativa all’istanza di emersione da lavoro irregolare di extracomunitari addetti all’attività di assistenza.