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Diminuisce il numero degli incidenti in provincia di Modena, ancora troppo gravi le loro conseguenze


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L’Istat ha analizzato la situazione: abitanti, circolante ed incidenti in provincia a Modena, per l’anno appena trascorso. Alla fine del 2009 erano 694.579 i residenti, tra città e provincia, con 566.581 vetture ed automezzi circolanti, cui bisogna aggiungere un 10-11% di ciclomotori.

I guidatori modenesi sembrano voler essere più virtuosi, con una riduzione del numero d’incidenti fissato in 3341, a fronte dei 3376 del 2008, ma con un incremento del 4% nei decessi saliti da 50 a 52. Leggermente inferiore il numero degli infortunati.

E’ stato di 4527 unità a fronte dei 4566 del 2008.

L’analisi a disposizione dell’Automobile Club Modena, consente di confermare che le strade urbane sono ancora quelle in cui si verifica una percentuale degli incidenti che è prossima al 66%, 2188 incidenti, a fronte dei 3341 in totale.

Nei 2509 incidenti, che si possono ascrivere come avvenuti nelle strade all’interno dell’abitato, si sono registrati 23 morti e 3253 feriti.

Per quanto riguarda i decessi su strade al di fuori dei centri abitati si sono registrati 24 decessi e 1017 feriti, su 699 incidenti registrati.

L’autostrada, ricordiamo che nella nostra provincia s’intrecciano due importanti assi autostradali (A22 del Brennero ed A1 Autostrada del Sole), registra 133 incidenti con 5 morti e 237 feriti. Dato equivalente a quello del 2008.

A Modena città, con 183.114 abitanti ed un circolante di 147.377 unità, si sono verificati 1398 incidenti con 13 morti e 1856 feriti.

Seguono Carpi con 407 incidenti, con 4 morti e 548 feriti, Mirandola con 122 incidenti (4morti e 187 feriti), Soliera e Spilamberto che, con 61 e 73 incidenti, hanno registrato 3 morti ciascuna, 87 e 90 feriti.

Le circostanze, presunte, come scatenanti degli incidenti sono nell’ordine: guida distratta, 1181 casi, mancato rispetto dei segnali stradali, 892 casi, mancato rispetto della distanza di sicurezza 294 casi, velocità 261 casi manovra irregolare 216 casi.

Le cause dei decessi sono da imputarsi per; un 32,50% alla guida distratta, un 20% alla velocità ed al 15 per guida contromano e mancato rispetto della segnaletica.

Nella totalità dei 5 casi, in cui si è avuto il coinvolgimento di un pedone in un incidente, con decesso, lo stesso è stato: corresponsabile dell’incidente.

Il maggior numero degli incidenti, 892, si è verificato dalle 14 alle 17, nell’arco della settimana. A seguire gli 831, dalle 10 alle 13, ed i 625, dalle 7 alle 9.

Sempre il periodo 10-13 si è mostrato che, con 15 decessi e quello14-17 con 14 decessi, sono i momenti della giornata in cui si verificano gli incidenti più gravi.