Richiamando l’espressione poco elegante del vicesindaco, utilizzata per far meglio comprendere la vera natura dell’ordinanza sulla macellazione, vorrei ricordare che un privato cittadino ha la piena libertà di esprimere ciò che vuole rispondendone in prima persona, qualora fosse chiamato a farlo.
Una libertà che non fa parte del bagaglio di un amministratore pubblico, poiché Menani, che gli piaccia o meno, è al servizio anche dei “ciucciadatteri”.
Io stesso frequento la piattaforma di Facebook quotidianamente, e riconosco di essermi lasciato scappare espressioni che avrebbero portato un qualsiasi amministratore pubblico alla porta. E’ una libertà che mi posso concedere nell’ambito della sola ed esclusiva responsabilità personale, poiché di funzioni pubbliche non ne ricopro.
I tentativi di discolpa fondati sulle colpe altrui, “ma tanto quelli che mi accusano sono gli stessi che bestemmiavano in consiglio” possono essere efficaci per delegittimare chi punta il dito, ma a poco servono se non a peggiorare il decoro istituzionale, già compromesso, del suo assessorato.
Riccardo Macchioni (Radicali Italiani)