Home Attualita' Bilancio partecipato: il Quartiere Parco chiede tranquillità notturna

Bilancio partecipato: il Quartiere Parco chiede tranquillità notturna


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I problemi del quartiere Parco sono di due tipi: manutentivo e, paradossalmente per una zona residenziale abbastanza qualificata, di tranquillità e sicurezza notturna. In questo senso si sono espressi i partecipanti all’incontro per il Bilancio partecipato l’altra sera presso le scuole Capuana.

I problemi relativi alle manutenzioni e a necessarie opere di miglioramento su strade e marciapiedi, sono stati rimarcati da diversi residenti. Un quartiere molto alberato come questo patisce la necessità, in questo periodo, di una maggiore raccolta foglie, pena la scivolosità dei marciapiedi e l’intasamento delle caditoie, che vengono pulite da Hera, in convenzione, solo due volte al’anno e per il resto sgomberate da residenti volontari.

Sono stati segnalati marciapiedi insufficienti o dissestati in diverse zone: via 5 Giornate, via Legnago (dove l’allargamento è in corso e si completerà entro due mesi nell’ambito dello stesso intervento eseguito su via Mozambano).

Sono stati richiesti, sempre a proposito di alberi e verde, cassonetti per gli sfalci di grandi dimensioni: questa è una zona ricca di giardini privati e nel periodo delle potature quanto prodotto rimane a fianco dei cassonetti, insufficienti a contenere tutto.

A questi e altri problemi relativi ad asfaltature, segnaletica orizzontale, manutenzione delle ciclabili, l’amministrazione ha risposto prendendo buona nota di quanto richiesto. E’ stato anche precisato che in alcune zone le grandi dimensioni raggiunte dalle alberature richiedono una scelta drastica: o l’eliminazione degli alberi o l’allargamento del marciapiede e restringimento delle carreggiate, con quel che ne consegue in termini di circolazione e parcheggio.

Un altro annuncio interessante riguarda l’illuminazione del Parco Ducale, da sempre giudicata insufficiente anche se vincolata a esigenze storiche e paesaggistiche. Il sindaco Caselli ha però annunciato l’esistenza di un progetto già formulato da Hera Luce, per un’illuminazione a pali di tipo più tradizionale, che è ora al vaglio della Sovrintendenza competente. In caso di approvazione l’intervento partirà quanto prima.

L’altro problema evidenziato, in più di una zona, riguarda sicurezza e schiamazzi notturni. E’ stata ribadita una difficile situazione relativa a un locale lungo via Montanara e zona circostante, già all’attenzione delle forze dell’ordine nelle scorse settimane con una precauzionale chiusura del locale per un certo periodo. I residenti hanno riferito di nuove situazioni di pericolo, risse notturne con urla e sangue. La situazione, ha spiegato il vicesindaco Menani, viene costantemente tenuta sotto controllo, “anche per prevenire il fenomeno dello spaccio, che al momento non c’è ma alcune frequentazioni ci fanno ritenere che esista il rischio”. Menani ne ha anche approfittato per precisare che da aprile ad oggi le forze dell’ordine di Sassuolo, Polizia Municipale, Polizia di Stato, Carabinieri, “hanno arrestato un centinaio di spacciatori, alcuni dei quali sono tornati in libertà, ma molti dei quali sono stati incarcerati o espulsi. Tre espulsioni le abbiamo effettuate anche la settimana scorsa”. In questo ambito è stato ribadito l’accordo ormai in procinto di diventare operativo con la Questura che consentirà al Comune di Sassuolo di utilizzare, in caso di fermo di un clandestino, non solo Il Cie di Modena, ma ogni Cie d’Italia, accompagnando a proprie spese il fermato nella sede disposta ad accoglierlo. “Questo ci dà la certezza dell’espulsione – ha spiegato il sindaco – perché il problema attualmente è che se il Cie di Modena è al completo, il clandestino viene rilasciato. In questo modo non accadrà più. E’ un accordo che pochi Comuni hanno attivato, in provincia di Modena per ora nessuno”.

A parte la zona di via Montanara, anche i locali di via Mantova, denunciano i residenti, sono fonte di schiamazzi, risse e situazioni di pericolo ogni fine settimana, con rischio per la tranquillità e anche l’incolumità dei residenti. In questo caso però si tratta di compagnie giovanili locali. In via Bologna è stata denunciata la costante presenza di centinaia di bottiglie di bevande alcooliche vuote, rimosse e nuovamente presenti ogni week end. Anche in questo caso l’amministrazione ha assicurato di essere a conoscenza della situazione e di svolgere regolari controlli, nel tentativo di prevenire comportamenti scorretti di diversi gruppi di giovani, “con i quali è difficile instaurare un dialogo, per cui cerchiamo di usare le necessarie cautele in modo da evitare situazioni conflittuali”.

Inoltre, visto che uno dei principali problemi riguarda l’eccessivo uso di alcoolici, la giunta ha spiegato l’esistenza di diverse iniziative di prevenzione sia sull’alcool che sulla legalità in genere, a beneficio delle scuole, con operatori esperti e associazioni.