Protestano domani, mercoledì 24 novembre, ricercatori, docenti e personale tecnico-amministrativo dell’Università contro il Ddl Gelmini che, con ulteriori peggioramenti rispetto a quanto approvato dal Senato, viene discusso alla Camera.
Il sindacato di categoria Flc/Cgil, insieme ai Coordinamenti di Ateno e nazionali di ricercatori e docenti e alla lista studenti di Unione Universitaria, hanno indetto per domani un’assemblea in orario di servizio dalle 11 alle 13, presso l’aula magna di via Università 4/A di tutte le componenti dell’Ateneo, studenti, ricercatori, personale tecnico-amministrativo, docenti, precari.
L’assemblea di domani si svolge in concomitanza con la mobilitazione prevista nelle principali università italiane e con il presidio davanti alla Camera dei Deputati promosso da numerose associazioni e sindacati a livello nazionale.
La Flc/Cgil, insieme alle altre organizzazioni promotrici, considera il Ddl Gelmini, non certo la riforma di cui l’università italiana ha urgente bisogno, ma piuttosto un’epocale operazione di smantellamento del nostro sistema universitario pubblico che, qualora portata a compimento, cancellerebbe per sempre il diritto allo studio, la libertà di ricercare e di insegnamento e la dignità del lavoro negli atenei italiani.