Sono oltre 134.000 le vecchie tv e i vecchi nomitor – pari a 2.699 tonnellate di rifiuti sugli oltre 26.000 a livello nazionale – raccolti e avviati al riciclo in Emilia Romagna nei primi dieci mesi dell’anno. I dati sono stati diffusi da ReMedia, uno dei più importanti sistemi collettivi per la gestione ecosostenibile dei Raee, che negli ultimi due anni si è occupato del 59,7% dei rifiuti derivanti da tv e monitor prodotti in Italia, alla vigilia dell’entrata in vigore dello switch off che, il prossimo 27 novembre, ovvero tra quattro giorni, spegnerà la tv analogica per passare alla tecnologia digitale.
In testa alla classifica regionale, Bologna, dove sono state raccolte oltre 596.000 chilogrammi di rifiuti relativi ai vecchi apparecchi che i cittadini hanno deciso di sostituire. Il corretto riciclo del vecchio apparecchio è molto semplice. Il rivenditore del nuovo apparecchio digitale ha infatti l’obbligo di ritirare gratuitamente al cliente quello vecchio, che non va comunque gettato nel cassonetto dei rifiuti. In alternativa, può essere portato presso le isole ecologiche comunali da cui Remedia provvederà a prelevarlo.
In Emilia Romagna i centri di raccolta Raee gestiti da Remedia sono 112 (consultare il sito www.consorzioremedia.it per trovare il centro di raccolta più vicino).