Home Reggio Emilia Malattia Alzheimer: il 27 Novembre a Reggio ‘In forma mentis’

Malattia Alzheimer: il 27 Novembre a Reggio ‘In forma mentis’


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“Sempre più spesso temi sociali e sanitari che coinvolgono moltissimi cittadini vengono emarginati dall’agenda politica e non godono dell’interesse dell’opinione pubblica. Mentre si riserva tanta attenzione alle quote latte e ad alcune centinaia di agricoltori che violano la legge, ad esempio, non si discute dell’eliminazione del Fondo per la non autosufficienza prevista per il 2011, che per la nostra regione significa 30 milioni di euro sottratti ai servizi per anziani e disabili”.

È con queste preoccupate considerazioni che l’assessore comunale alle Politiche sociali Matteo Sassi ha aperto oggi la presentazione alla stampa di ‘In forma mentis’, ciclo di “conferenze teatralizzate” e mostre promosse in tutta la regione per sensibilizzare i cittadini sulle caratteristiche e le buone prassi di cura della malattia di Alzheimer, la più diffusa forma di demenza senile della quale soffrono circa 30 milioni di persone nel mondo.

Dopo aver toccato diversi capoluoghi dell’Emilia Romagna, il ciclo In forma mentis si concluderà a Reggio Emilia sabato 27 novembre, alle ore 16, con un incontro pubblico nel Classic hotel di via Pasteur 121 e mostre nella Gabella di via Roma e nell’Arcispedale Santa Maria nuova.

L’appuntamento reggiano è promosso da Comune, Ausl, Arcispedale Santa Maria nuova, associazioni Aima e AlzheimEr Emilia Romagna, i cui rappresentanti hanno oggi ricordato quanto sia importante rendere consapevoli i cittadini della necessità di fare prevenzione. Infatti, anche se “la ricerca scientifica sta facendo passi in avanti – ha sottolineato Enrico Ghidoni, neurologo del Santa Maria nuova – da dieci anni i farmaci sono sempre gli stessi e, al contempo, i casi sono aumentati a tal punto da definire la malattia di Alzheimer come l’epidemia del secolo, rendendo evidente quanto sia decisiva la diagnosi precoce”.

Anche il direttore del Programma Demenze dell’Ausl di Reggio Emilia Sergio Cecchella ha sottolineato la necessità di radicare tra i cittadini una cultura della prevenzione, ricordando che l’aumento dell’incidenza di questa patologia – l’attività del Centro disturbi cognitivi è salita da 1921 visite e controlli nel 2001 a 8810 nel 2009 – ha costretto ad aggiornare e diversificare i servizi, coinvolgendo complessivamente 650 operatori sanitari, che salgono a 1000 se si considerano anche i volontari di Aima. Ma anche la recente apertura dei ‘Caffè Alzheimer’ e del Centro tecnico scientifico presso la Rsa di Albinea, tra i pochi in regione, non può far dimenticare quanto sia importante assicurare un sostegno alle famiglie dei malati, le quali, insieme agli ambulatori e alle case protette, sostengono gran parte dell’impegno curativo.

Oltre alle strutture pubbliche, punti di riferimento per le famiglie sono, a Reggio Emilia, l’associazione italiana malattie di Alzheimer (Aima), onlus rappresentata oggi dalla presidente Simonetta Cavalieri, e l’associazione regionale AlzheimEr Emilia Romagna, naa nell’aprile di quest’anno e rappresentata dal presidente Ivano Baldini, che ha realizzato In forma mentis, progetto originale e dalle modalità innovative che si basa sulla forma narrativa della comunicazione e consente di mettere a confronto “la comunità dei sani con quella dei malati” – come ha spiegato oggi la coordinatrice artistica Rosamaria Maino -, che ha ottenuto consensi e partecipazione nelle precedenti tappe regionali a Modena, Bologna, Ferrara e Cesena.

All’appuntamento conclusivo che si terrà sabato 27 a Reggio Emilia parteciperanno, insieme all’assessore Matteo Sassi, il direttore generale Sanità e Politiche sociali della Regione Emilia Romagna Antonella Carafelli, i presidenti di Aima e AlzheimEr, operatori, famigliari, attori e artisti protagonisti del progetto.