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Dalla Regione 1 milione di euro per facilitare lo studio a ragazzi con disturbi specifici dell’apprendimento


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Facilitare lo studio a ragazze e ragazzi con disturbi specifici dell’apprendimento, come dislessia, disgrafia, discalculia. E’ questo l’obiettivo di un programma concordato e portato avanti da Regione e Ufficio scolastico regionale, per il quale la Regione ha stanziato 1 milione di euro: 570mila euro all’Ufficio scolastico regionale per l’acquisto di strumenti informatici da destinare a ragazzi e ragazze, 430mila euro alle Aziende Usl per iniziative di formazione e ricognizione dei bisogni.

Positivi i risultati già raggiunti. Entro il 2010 saranno consegnate – per l’uso in classe e a casa – chiavette USB a tutti i 1.306 alunni (dalla 1° media inferiore alla 2° superiore) che hanno fatto richiesta di software specifici; nei primi mesi del 2011 saranno anche consegnati personal computer a 667 alunni di 1° e 2° media inferiore.

Il programma, approvato dalla giunta regionale, è seguito da due gruppi di lavoro istituiti dalla Direzione generale sanità e politiche sociali della Regione e dalla Direzione generale dell’Ufficio scolastico regionale che lavorano in sinergia per realizzare uno degli obiettivi previsto dal protocollo d’intenti siglato tra l’assessorato Politiche per la salute e Ufficio scolastico regionale (delibera di giunta 312/2009) mirato a favorire il successo scolastico degli alunni con disturbo specifico dell’apprendimento e l’integrazione degli alunni con certificazione di disabilità in base alla legge 104 del ’92.

I due gruppi di lavoro hanno completato la ricognizione dei bisogni, raccolto le domande degli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento che hanno bisogno di strumentazione informatica, selezionato le richieste secondo criteri condivisi tra l’assessorato e l’Ufficio scolastico regionale e predisposto l’iter per la consegna di USB e PC che permetteranno di soddisfare complessivamente circa 2000 domande pervenute all’Ufficio scolastico regionale dalle scuole pubbliche e private di tutta la regione.

Questo innovativo modello di efficace collaborazione tra istituzioni sanitarie e scolastiche, sia a livello regionale che dei singoli territori provinciali, è stato presentato oggi durante un seminario a Handimatica. Nel corso dell’incontro si è dato atto che il programma dell’Emilia-Romagna ben si iscrive in quanto previsto dalla legge 170 a favore delle persone con disturbi specifici dell’apprendimento, approvata dal Parlamento nell’ottobre scorso, che stanzia 1 milione per tutto il territorio nazionale da destinare a iniziative di formazione.

I disturbi evolutivi specifici di apprendimento sono disturbi delle abilità scolastiche; riguardano difficoltà nella lettura (dislessia), della scrittura (disgrafia) e del calcolo (discalculia) in presenza di una intelligenza nella norma, quando non superiore alla norma. Si stima che una persona su 25 abbia una qualche forma di questo disturbo. Se non associata ad altri disturbi, non richiede certificazione di disabilità e quindi non richiede la programmazione di un insegnante di sostegno nelle attività scolastiche. Richiede invece una diversa strutturazione della didattica e attenzione degli insegnanti della classe. In sintesi, queste le misure: dispensare i ragazzi con disturbi specifici di apprendimento dalla lettura ad alta voce, dalla scrittura sotto dettatura, dalla lingua straniera scritta; programmare tempi più lunghi per le prove scritte; dare la possibilità di utilizzare, in classe ma anche a casa, calcolatrice, registratore e computer con programmi di video scrittura, correttore ortografico, sintesi vocale.