Il sindaco di Reggio Emilia e vicepresidente nazionale dell’Anci Graziano Delrio ha incontrato e portato la sua solidarietà agli studenti dell’Università di Modena e Reggio, nella sede reggiana di Scienze della formazione e Scienze della comunicazione e dell’economia in viale Allegri, da ieri occupata per protesta contro il ddl Gelmini di riforma dell’Università e della ricerca.
“Il governo, attraverso il ministro Tremonti, ha adottato una linea inaccettabile verso i rettori – ha detto Delrio – In sostanza ha detto: o dite che il decreto va bene, o non avrete i soldi per pagare gli stipendi. Questo si chiama ricatto. Quanto viene prospettato ora, in tema di risorse, e si vuol far passare come elargizione agli atenei, non è che una piccola parte di quanto tolto e viene restituito”.
“Sull’Università – ha aggiunto Delrio – come sugli altri settori, dalla Sanità ai Servizi, la politica del governo è molto chiara: tagliare tutto quanto è pubblico, per ridimensionare massicciamente il pubblico a vantaggio del privato. Voi vi opponete e protestate contro questa impostazione per l’Università, noi sindaci come Anci lottiamo da tempo contro questa linea del governo su tutti i fronti. La vostra non è una protesta di pochi e per pochi, al contrario”.
“Tagliando sull’Università – ha concluso il sindaco – il governo ha scelto di non investire su competenze qualificate, ha scelto di tagliare sulle intelligenze, quando è idea condivisa da tutti che investire sulle intelligenze, sulla formazione e la ricerca è un beneficio per tutta la comunità, produce sviluppo e ricchezza: beni ci cui vi è assoluto bisogno per uscire dalla crisi in cui ci troviamo”.