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Elio Germano mercoledì al Teatro Herberia di Rubiera

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Mercoledì 8 dicembre alle ore 21 al Teatro Herberia di Rubiera, ospite della stagione ideata e promossa dalla Corte Ospitale di Rubiera Elio Germano con lo spettacolo Thom Pain (basato su niente), lo spettacolo che ha debuttato al Mittelfest di Cividale del Friuli nell’estate del 2010.

Elio Germano, vincitore del premio come miglior attore al Festival di Cannes 2010 con il film “La nostra vita”, torna a teatro con questo monologo che viene presentato per la prima volta in Italia in questo allestimento di BAM Teatro.

Curioso uomo, Thom Pain: antieroe solitario, narratore, amante tormentato, pazzo, esistenzialista, comico, caustico, poeta, filosofo, animatore, prestigiatore, consigliere, canaglia, confessore, seduttore, ottimista ferito e pessimista speranzoso.

Intrappolato in riflessioni apparentemente inconsistenti e sconnesse, ci introduce alla memoria e agli incidenti che hanno plasmato la sua infanzia e ne hanno fatto l’uomo che è.

Raccontando di sé, continuamente a metà tra memoria e paura, si abbandona ad altre storie, a barzellette, tenta giochi di prestigio, deviando in apparenza dal filo del suo discorso.

Un’autentica cavalcata di parole, al servizio del teatro.

Dice Elio Germano: “Thom Pain è solo. Entra in scena al buio. Non ci sono tecnici sul palco, non c’è l’uomo del suono ad aiutare la sua entrata con una musica. Non c’è una scena.

E’ un uomo solo, che soffre sotto il tiro delle luci del palco. Ha parole che non suonano come le battute di un testo teatrale, ma hanno il linguaggio e la forza di un uomo che parla, mettendosi in fila come in un flusso di coscienza, continuamente sospeso tra memoria e paura. Credo che questo testo non faccia sconti a nessuno, tanto meno a me. Non puoi entrarci, a meno di non “essere” Thom Pain.

E questa è stata la grande difficoltà richiesta al mio lavoro: essere e non provare di imitare, essere lui dal primo momento, senza indugi, senza giudicarlo, senza recitare le sue intenzioni.

C’è solo Thom Pain e il pubblico, con il quale cerca di stabilire una relazione, pure essendo terrorizzato dall’idea di una qualsiasi possibile sintonia”.

Elio Germano (Roma, 1980) esordisce nel cinema all’età di dodici anni come protagonista del film di Castellano e Pipolo Ci hai rotto papà (1992). Durante il liceo frequenta per tre anni un corso teatrale presso la scuola Teatro Azione, diretta da Isabella del Bianco e Cristiano Censi. Nel 1999 deve decidere se seguire una tournée teatrale di uno spettacolo diretto da Giancarlo Cobelli o accettare la scrittura propostagli da Vanzina, che lo aveva scelto per il suo nuovo film Il cielo in una stanza. Opta per il cinema e lascia il teatro; da quel momento inizia una folgorante carriera che lo vede come attore in film diretti da registi italiani tra i più apprezzati nel panorama nazionale: da Scola (in Concorrenza Sleale) a Crialese (nel premiatissimo Respiro), da Tavarelli (in Liberi) a Veronesi (Che ne sarà di noi). E’ tra i protagonisti di Romanzo criminale di Michele Placido. Lavora con il premio Oscar Gabriele Salvatores in Quo vadis, baby? E a seguire in Come Dio comanda, dal grande romanzo di Ammanniti; con Paolo Virzì in N e Tutta la vita davanti, con Daniele Vicari in Il passato è una terra straniera, e con Daniele Lucchetti. Con il suo film, Mio fratello è figlio unico ottiene il David di Donatello come migliore attore protagonista, il Globo d’Oro e il Ciak d’oro dai critici cinematografici italiani. Molte anche le partecipazioni in film per la tv. Nel maggio 2010 nella 63^ edizione del Festival di Cannes, è stato premiato come migliore attore ex aequo con Xavier Bardem, per la sua interpretazione nel film la La nostra vita di Daniele Lucchetti, unico film italiano in concorso ed ha dedicato la palma d’oro “all’Italia e agli italiani che fanno di tutto per rendere il Paese migliore nonostante la loro classe dirigente”.

Al premio sono seguiti altri importanti riconoscimenti, tra cui il Nastro d’argento.

Appassionato di musica, adora suonare col suo complesso Le bestie rare, di cui è voce e leader.

Biglietti da 14 euro a 8 euro, prenotazioni presso La Corte Ospitale, Tel. 0522 621133, segreteria@corteospitale.org. Prevendita su www.vivaticket.it