Monica Brunetti, consigliere provinciale del Pd, commenta il voto contrario di Pdl e Lega all’odg che condanna l’uso del burqa. “Nello stato confusionale in cui li ha gettati il tramonto del governo Berlusconi, capita anche ai rappresentanti locali del centrodestra di non capire bene cosa fare e dove andare. Un esempio per tutti: il burqa. A Sassuolo la giunta del prode Caselli mena vanto di combattere il fondamentalismo islamico e difendere i diritti delle donne preparando un’ordinanza (inutile) che proibisce l’occultamento del volto in pubblico; a Modena, invece, in Consiglio provinciale, berluscones e leghisti votano contro un ordine del giorno che condanna lo stesso indumento, simbolo patriarcale di oppressione delle donne. Insomma: due pesi e due misure, a seconda che lo stesso principio sia sostenuto dagli amici o dagli avversari politici. Un atteggiamento che dimostra ancora una volta l’incapacità del centrodestra di uscire dagli schemi partigiani della contrapposizione a ogni costo; ma anche l’incapacità di dare coerenza di pensiero alla propria iniziativa politica, tutta giocata sull’uso strumentale delle idee e dei principi. Insomma, in parole povere, tutto fa brodo quando si tratta di essere contro – a prescindere, direbbe Totò – anche se le proposte del centrosinistra sono ragionevoli e, soprattutto, condivisibili, come ha riconosciuto lo stesso consigliere Vicenzi che pure non è in maggioranza”.