Sarà una giornata di “laurea” nelle aule di via San Geminiano 3 dell’Università di Modena, ma le teste su cui si poserà l’alloro saranno di studenti decisamente giovani: sabato 11 dicembre alle 15 riceveranno il diploma finale i 250 studenti tra 8 e 14 anni che hanno frequentato il corso “Uni-Junior” (promosso dal Comune di Modena in collaborazione con l’Università di Modena e Reggio Emilia, la Regione Emilia-Romagna). L’assessore all’Istruzione Adriana Querzè e il prorettore Sergio Paba parteciperanno alla cerimonia che sancirà la conclusione del corso, che ha visto lezioni di fisica, matematica, vulcanologia ed economia politica svolte da docenti universitari senza percepire alcun compenso.
Il progetto dell’università per ragazzi, curato a Modena dall’associazione Fun Science e già avviato in altri Paesi europei come Svizzera, Germania, Francia e Inghilterra, si basa sull’idea che anche un bambino può capire “le cose difficili” se spiegate nel modo giusto. Bambini e ragazzi hanno potuto seguire gratuitamente lezioni come “I vulcani: Cosa sono? Perché eruttano?” di Giampaolo Sighinolfi e Anna Vinci, del dipartimento di Scienze della Terra, “La matematica si può toccare? Mani, macchine e cervello” a cura di Mariolina Bartolini Bussi del dipartimento di Matematica, “4 passi nello spazio! Esplorazione della forza di gravità e dei suoi effetti nell’Universo che ci circonda”, svolta “Perché internet ha cambiato il mondo?” con Sonia Bergamaschi di Ingegneria dell’informazione, “Pentola allegra! Come mangiare ciò che mi piace… ma che non mi fa male” con Fiorella Balli di Pediatria, “Inventare non basta! In che modo emergono le innovazioni” con Margherita Russo di Economia politica e “Perché la Terra trema? Cause, effetti e paure dei terremoti” con Doriano Castaldini del dipartimento di Scienze della terra.