Manes Bernardini (Lega Nord) ha presentato un’interrogazione alla Giunta regionale in merito ai problemi che, secondo alcune segnalazioni ricevute, sarebbero determinati dalla “carenza di personale specializzato nei reparti di medicina interna dell’ospedale di Budrio”, la quale – segnala – “pare comportare dimissioni accelerate dei pazienti, ma nel giro di 24/48 ore porta gli stessi a ripresentarsi al Pronto soccorso”.
Secondo il consigliere si cercherebbe di sopperire alla carenza in questione “con l’utilizzo di personale improvvisato e privo di esperienza nel reparto”, il che comporterebbe “un sovraccarico di turni e conseguentemente una minore qualità del servizio”.
L’esponente della lega nord vuole quindi sapere dalla Giunta regionale se siano previste integrazioni di organico (e in quale misura) e come l’Ausl intenda affrontare il problema dell’organizzazione del lavoro.
Considerato che “in base alla carta dei servizi, le aree e le unità operative dei dipartimenti ospedalieri sono chiamati a svolgere la propria attività in modo da fornire cure adeguate ad ogni paziente”, Bernardini vuole anche sapere “quali siano i livelli minimi ed essenziali di assistenza stabiliti dalla Regione Emilia-Romagna in un reparto gestito con il vecchio modello assistenziale per compiti e quali con il nuovo modello per intensità di cura (settore rosse e settore blu)”.