Da tutta Italia sono pervenute una sessantina di domande per partecipare alla quarta edizione del ‘Concorso nazionale pianistico’ organizzato dall’Istituto superiore di studi musicali di Reggio Emilia e Castelnovo Monti “Achille Peri”. Il concorso pianistico, che è intitolato a “Giorgio e Aurora Giovannini”, nasce dalla collaborazione fra il ‘Peri’ e la Fondazione Giovannini; prenderà il via domani, martedì 14 e si protrarrà fino a venerdì 17 dicembre.
Tutte le esecuzioni sono pubbliche e si tengono nell’auditorium della sede reggiana del Peri (via dante Alighieri, 11), con questi orari: martedì alle 14.30 (categoria A) e 15.30 (categoria B); mercoledì alle 9.30 (categoria C); giovedì alle 9.30 (categoria D): venerdì alle 9.30 e alle 14.30 (categoria E). Inoltre, nella giornata di venerdì alle ore 20.30, i tre finalisti della categoria E terranno il concerto finale; il pubblico presente potrà votare la migliore esecuzione alla quale sarà attribuito il premio speciale di 400 euro, offerto dalla cooperativa “La Betulla” in memoria di Silvano Pederzoli.
La Fondazione Giovannini è nata nel 2003 dai coniugi Sergio Giovannini e Lidia Bovi per onorare la memoria dei figli. Tra le tante iniziative di solidarietà, la Fondazione ha al suo attivo una collaborazione con il Gruppo Rwanda, i cui contributi hanno permesso di costruire, nell’agosto 2003, un centro scolastico dedicato alla figlia Aurora.
La collaborazione con il ‘Peri’ nasce con lo scopo di promuovere un progetto educativo nell’ambito musicale, con particolare attenzione allo studio del pianoforte.
Oltre a ritenere fondamentale la valorizzazione delle fasce d’età scolari ed adolescenziali, il concorso mira a sostenere in generale i giovani pianisti. Prevede infatti diverse categorie di concorrenti, dai bambini dei primi anni di studio, ai pianisti di 28 anni di età.
Il rapporto tra il ‘Peri’ e la ‘Giovannini’ è attivo sin dalla nascita della Fondazione. La collaborazione tra queste due istituzioni non si limita tuttavia soltanto al concorso. Anni fa fu realizzato dagli studenti più giovani dell’Istituto musicale Achille Peri di Reggio Emilia un concerto per i bambini e la città, come un segno di un impegno a promuovere l’educazione quale elemento indispensabile per lo sviluppo e la coesione di una società.
A testimonianza dell’inscindibile legame tra musica ed educazione, è stata anche realizzata l’opera per bambini La strada che non andava in nessun posto, le cui musiche sono state scritte dal maestro Andrea Talmelli, direttore dell’Istituto Peri, su testi di Gianni Rodari, in occasione del trentennale della pubblicazione della Grammatica della fantasia e della collaborazione dello scrittore con la città di Reggio Emilia.
Sono inoltre state organizzate negli scorsi anni alcune edizioni di composizione che hanno visto premiare giovani compositori di opere per l’infanzia.
Le Commissioni, divise per categorie, saranno formate da musicisti di chiara fama quali: Enrico Meyer , Loris Pezzani, Guido Scano, Marcella Crudeli, Pier Narciso Masi e Daniela Carapelli . Ad essi si aggiungeranno direttore e docenti del Peri.