I Consiglieri PD Susanna Bonettini e Giuseppe Megale, interpellano il Consiglio Comunale sassolese sul Centro produzione pasti e sul Palazzo di Via circonvallazione 189. Un’altra interpellanza presentata dai Consiglieri PD Bonettini, Maria Savigni e Antonio Caselli riguarda invece la struttura residenziale Casa Serena.
A seguire le tre interpellanze:
INTERPELLANZA CONSILIARE
Oggetto: Centro produzione pasti
PREMESSA
In data 2 aprile 2010 abbiamo appreso dalla stampa locale che l’Amministrazione comunale ha deciso di realizzare un nuovo centro di produzione pasti per garantire il servizio mensa alle scuole per l’infanzia e alle primarie di Sassuolo.
Il terreno individuato per la realizzazione di questa nuova struttura è quella nell’area ex Fratti tra Via XXVIII Settembre e Via San Gregorio, quartiere Braida, in un’area acquista dalla passata amministrazione.
La realizzazione della struttura e la sua gestione è prevista attraverso un projet financing, che prevede, tra l’altro la produzione dei pasti da destinare alle scuole oltre ad un numero considerevole di pasti da collocare sul mercato. Si parla di oltre 2000 pasti giornalieri. Il valore economico dell’intervento è stimato in euro 2.300.000 per l’acquisto del diritto di superficie terreno (essendo il terreno del Comune), la demolizione dell’esistente, la costruzione della nuova struttura, arredamento, attrezzature e spese tecniche; e 16.600.000 euro a carico del Comune quale somma dei corrispettivi netti per la gestione per un periodo di 10 anni per la sola refezione scolastica.
CONSIDERATO
-che la nuova struttura avrà una superficie di 1200 mq con un altezza di 12 metri
che la zona individuata presenta già una problematicità di traffico essendo presenti l’Ufficio Postale, la Croce Rossa, la sede dell’Avis, Aism e diverse scuole.
-l’area individuata rappresenta l’ultima opportunità per il quartiere Braida di avere servizi e funzioni pubbliche a disposizione del quartiere. Un quartiere già troppo cementificato e che necessita, nonostante importanti lavori fatti nella passata amministrazione, di un progetto integrato e significativo di riqualificazione urbanistica.
SOTTOLINEATO CHE
– per le sopracitate ragioni, nella passata amministrazione si era proceduto ad acquistare l’area ex Fratti per poter realizzare una scuola materna inserita anche nella programmazione urbanistica all’interno del POC (in cui veniva inserita la destinazione d’uso denominato COLL –L b) (attrezzature di quartiere per istruzione).
– si era previsto, una volta superato anche il centro pasti già esistente, la costruzione di una nuova sede per una scuola primaria e l’ampliamento del parco denominato “le querce”
SI CHIEDE DI SAPERE
In base a quali normative si è potuto modificare, con una osservazione di ufficio, la destinazione definita nel POC adottato COLL – L b (istruzione) a COLL – L (generica) cioè funzione collettiva
Se tra le funzioni collettive può rientrare la produzione industriale di pasti
Che impatto avrà la movimentazione merci, la fornitura materie prime e la consegna pasti, sul traffico già intenso di via XXVIII settembre, cioè quanti mezzi in più, dedicati a questa funzione, circoleranno sulla via
Che impatto ci sarà nell’aria e nelle fognature e che indice di rumorosità
Se esiste una perizia geologica che accerta l’idoneità del suolo e del sottosuolo per il tipo di attività industriale che si prevede di inserire in quel contesto
In attesa della nuova costruzione, da chi saranno prodotti i pasti destinati alle mense scolastiche e soprattutto dove verranno prodotti
Si chiede infine quali siano le ragioni che hanno spinto l’Amministrazione comunale verso questa scelta, privando il quartiere della opportunità di avere due nuove scuole e non si sia invece prevista la costruzione del nuovo centro pasti in una zona non residenziale e quindi più idonea a sopportare un’ attività produttiva.
Di tale interrogazione si chiede anche risposta scritta
Sassuolo, 9 dicembre 2010
I Consiglieri PD
Bonettini Susanna, Megale Giuseppe
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INTERPELLANZA CONSILIARE
Oggetto: Palazzo di Via circonvallazione 189
PREMESSA
Nella passata Amministrazione con un ordinanza del Sindaco Pattuzzi veniva sgomberato e chiuso il palazzo di Via Circonvallazione denominato 189.
Il centro culturale Islamico El Huda veniva trasferito provvisoriamente in prefabbricati ubicati in un piazzale di Via Regina Pacis dove i fedeli di religione islamica hanno potuto esercitare il loro diritto alla preghiera fino a quando non è stata smontata la struttura prefabbricata.
Con i proprietari residenti e non residenti si era avviato un percorso di acquisizione degli appartamenti e contestualmente era stato avviato uno studio di fattibilità per la costituzione di una STU (società di trasformazione urbana) con lo scopo di coinvolgere proprietari e terzi in un progetto di riqualificazione della zona per abbattere l’immobile. Si era quindi prevista la successiva costruzione in quell’area incrementando i diritti edificatori per rendere l’operazione più vantaggiosa verso eventuali terzi investitori; in alternativa era stata valutata positivamente la possibilità di abbattere e costruire in altra zona. La STU vedeva nel Comune di Sassuolo il principale azionista e quindi il garante del rispetto della finalità: riqualificare la zona a beneficio della città tutta e in particolare del quartiere Braida
CONSIDERATO CHE
-Durante gli incontri di quartiere l’Assessore Vincenzi ha detto di essere in contatto con società immobiliari per capire se c’è da parte loro un interessamento all’acquisto dell’immobile e a una sua demolizione e ri-costruzione
-Nel bilancio di previsione 2011 che il Consiglio comunale si presta ad approvare nella tabella relativa alle alienazioni è prevista l’alienazione da parte di SGP società patrimoniale del Comune di Sassuolo delle partecipazioni nella STU di Mezzavia Braida della quota pari a euro 2.600.000
SI CHIEDE DI SAPERE
Quanti appartamenti ha acquistato il Comune attraverso SGP e che quota millesimale ha a tutt’oggi sull’intero palazzo
Se il Comune non parteciperà alla STU o ad altro intervento di riqualificazione di quel palazzo (come pare dalle scelte di bilancio)
Quali sono le ragioni che hanno spinto l’Amministrazione Comunale ad alienare questa quota
Quali sono le società immobiliari contattate ed eventualmente interessate all’acquisto
Che tipo di intervento è previsto in quella zona e in che tempi
Come pensa il Sindaco di far prevalere gli interessi collettivi, del quartiere e di tutta la città, rispetto a interessi privatistici che dall’investimento devono, ovviamente, realizzare solo profitto
Di tale interrogazione si chiede anche risposta scritta
Sassuolo, 9 dicembre 2010
I Consiglieri PD
Bonettini Susanna, Megale Giuseppe
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INTERPELLANZA CONSILIARE
Oggetto: Struttura residenziale Casa Serena
PREMESSA
In diverse occasioni sia il Sindaco che l’Assessore Barbieri hanno annunciato il superamento dell’attuale struttura Casa Serena e la costruzione di una struttura nuova che, ribadito diverse volte in commissione consiliare, sarà pronta fra 3 anni.
Queste affermazioni trovano riscontro nella programmazione dei servizi sociali all’interno del Piano di Zona distrettuale ma non c’è alcun riferimento nel Bilancio di Previsione 2011 che il Consiglio comunale si appresta ad approvare ad eccezione di un incarico di 30.000 euro per lo studio di fattibilità
CONSIDERATO
-che anche nella passata Amministrazione si era deciso di andare al superamento della attuale struttura e di realizzarne una nuova con lo strumento di pianificazione urbanistica PSC approvato nel 2008, si era individuata l’area su cui costruire la nuova struttura in una zona vicina a quella esistente nel comparto Salvarola.
-Secondo le nuove normative regionali non ci sarà più distinzione tra struttura residenziale e RSA (residenza sanitaria assistita) ma diventeranno Casa Residenza per anziani che prevedono un numero di max 75 posti
-Attualmente i posti a Casa Serena sono 120 suddivisi tra residenziale, centro diurno, RSA, GDA
-La scelta di non procedere all’accreditamento provvisorio dell’attuale servizio residenza anziani è stata motivata col fatto che fra 3 anni sarà pronta la nuova struttura
SI CHIEDE DI SAPERE
Perché non c’è alcun riferimento sul bilancio 2011 di questo importante intervento
Perché si pensa di dare un incarico da 30.000 euro per uno studio di fattibilità e non si è proceduto con il projet financing
Quale è la zona individuata per la nuova struttura
Se l’area individuata è già di proprietà comunale e, se non lo è, quali sono i tempi di acquisizione
Se negli strumenti urbanistici l’area individuata ha la giusta destinazione d’uso o necessita di variante
Quali compensazioni si mettono in campo per la realizzazione del projet financing
Quando sarà pronta la nuova struttura
Che tipo di risposta si pensa di dare rispetto a quei 35 posti che verranno a mancare nella nuova struttura
Di tale interrogazione si chiede anche risposta scritta
Sassuolo, 9 dicembre 2010
I Consiglieri PD
Bonettini Susanna, Savigni Maria, Caselli Antonio