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Trasporto pubblico locale E-R: Cgil Cisl Uil siglano Patto con la Regione


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Le Segreterie Regionali CGIL, CISL, UIL e le Segreterie delle Categorie dei Trasporti FILT FIT UILTRASPORTI hanno siglato oggi pomeriggio il testo del Patto Regionale per la mobilità sostenibile come una delle priorità del bilancio preventivo regionale 2011, per contrastare la grave crisi economica che investe anche il nostro territorio.

Per le Segreterie Regionali CGIL CISL UIL il Patto, di durata triennale, costituisce un impegno importante per promuovere la industrializzazione e aggregazione del settore del trasporto pubblico locale (una rete estesa per oltre 114 milioni di km/anno, che ogni giorno trasporta 718.000 passeggeri di cui 309.000 solo a Bologna). La prospettiva di un unico soggetto gestore, a dimensione regionale, contenuta nel Patto, deve consentire di allestire una rete integrata e intermodale per gli oltre 4 milioni di abitanti dell’Emilia Romagna, con aree di sosta per auto nei pressi delle stazioni ferroviarie (circa 214) e la presenza di una rete di autobus (3400 per l’intera regione) per accedere ai centri cittadini e collegare i comuni extraurbani.

Nel Patto regionale Regione, Enti Locali e Province si impegnano ad attivare i necessari confronti a livello territoriale per qualificare la rete dei trasporti con piani del traffico finalizzati ad aumentare la velocità commerciale dei mezzi pubblici.

Il Patto salvaguarda l’occupazione: prevede infatti il pieno utilizzo di tutto il personale che attualmente opera nel settore del TPL in Emilia-Romagna (6.300 addetti) compresi gli oltre 600 lavoratori che dipendono da 90 imprese private.

Le Segreterie Regionali CGIL CISL UIL insieme alle loro categorie dei trasporti confermano la richiesta, già avanzata in sede di discussione e sigla del Patto stesso, che Regione ed enti locali operino per una integrazione tariffaria (STIMER) con appositi confronti a livello di bacino.

Pur valutando criticamente gli aumenti tariffari in questa fase di crisi economica, chiediamo che Regione, Enti Locali e Province garantiscano sostanzialmente le stesse condizioni tariffarie per anziani, soggetti svantaggiati, per abbonati ed utilizzatori di city-pass e studenti, evitando aumenti percentuali rilevanti (non oltre il 3%) come avverrà per i biglietti giornalieri occasionali.

Le tre confederazioni regionali e relative categorie valutano positivamente la scelta della Regione Emilia Romagna di non applicare i tagli lineari previsti dalla manovra del Governo anche nel settore del trasporto pubblico locale; ritengono che i sacrifici che una parte dell’utenza sarà costretta ad affrontare a causa di quegli stessi tagli, potranno essere compensati da una nuova politica del TPL (industriale, del traffico urbano, tariffarie) così come previsto dalle misure del Patto siglato oggi.

I sindacati si impegnano ad una attenta e rigorosa gestione del Patto in tutte le sedi nelle quali si dovranno concretizzare le misure previste.