Nei giorni scorsi è stata presentata la bozza del Piano Triennale Lavori Pubblici del Comune di Formigine. Come è noto, il Piano è purtroppo caratterizzato dalla carenza di risorse economiche imposte dal patto di stabilità, dai tagli del governo e dalla crisi economica.
Fermo restando le risorse disponibili per gli investimenti, crediamo che sia importante qualche considerazione in merito alle scelte effettuate dall’amministrazione comunale.
Innanzitutto riteniamo importante e positiva la scelta di realizzare impianti fotovoltaici su aree di recupero di attività estrattive, prevedendo l’investimento di ben 12,5 milioni di Euro da parte di privati.
Un simile investimento porterà alla realizzazione di impianti in grado di produrre una quantità rilevante di energia pulita (si ipotizzano 2,2 MW), senza occupare prezioso territorio agricolo e garantendo entrate economiche al Comune per la vendita dell’energia elettrica.
Pur riservandoci di esprimere osservazioni in merito a seguito della presentazione dei dettagli del progetto, siamo convinti che questa scelta sia in linea di massima condivisibile, lungimirante e positiva.
Non altrettanto si può dire della scelta di investire oltre 5,4 milioni di Euro per la cosiddetta “tangenziale sud” che collegherà Via Prampolini allo svincolo di Ponte Fossa.
Oltre a ribadire le nostre perplessità su questo collegamento, è indubbio che in questo momento di crisi economica e di scarse risorse, dare la priorità alla tangenziale significa rendere impossibili altri interventi che riteniamo certamente più importanti ed urgenti.
Se da una parte bisogna dare atto all’Amministrazione di avere effettuato negli anni scorsi diversi interventi positivi, è altrettanto vero che molti degli interventi di moderazione del traffico, di creazione di zone 30 km/h, di rifacimento dei marciapiedi e di potenziamento della rete ciclopedonale previsti dal Piano della Mobilità approvato, sono destinati a rimanere nel libro dei sogni a causa della carenza di risorse.
Proponiamo pertanto di spostare i 5,4 milioni di Euro attualmente previsti per la tangenziale sud, investendoli in interventi di potenziamento e miglioramento della mobilità ciclopedonale, di moderazione del traffico, di incentivazione del trasporto pubblico, di riqualificazione energetica degli edifici comunali e della illuminazione pubblica.
Riteniamo inoltre necessario un programma di lavori socialmente utili che preveda il coinvolgimento dei cittadini colpiti dalla crisi economica.
Siamo convinti che ad una “grande opera” come la tangenziale sud siano preferibili e prioritarie tante “piccole opere” come queste, che forse offrirebbero meno visibilità, ma certamente porterebbero un impatto più positivo sulla qualità della vita dei cittadini.
(Circolo Legambiente “Chico Mendes”)