“Per quanto ci riguarda il Comune di Reggio Emilia ha messo 25 milioni sul Campus San Lazzaro, che non erano nelle sue competenze rispetto agli accordi di programma per lo sviluppo dell’Università a Reggio Emilia e che riguardavano solo la sede centrale alla Zucchi”.
Inizia così la risposta del sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio all’intervento critico di Mauro Dell’Amico, direttore del dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria ed Eugenio Dragoni preside della facoltà di Ingegneria.
“Non entriamo nella polemica che ci viene proposta – continua il sindaco – polemica che non contribuisce a mantenere quel profilo di collaborazione tra istituzioni, senza il quale la nostra Università non sarebbe arrivata ai risultati di oggi. Ci pare oltretutto che l’obiettivo della polemica sia sbagliato, poiché gli enti locali, Comune e Provincia, si stanno facendo carico di tutta l’infrastrutturazione dell’educazione a Reggio Emilia, dai Nidi all’Università, mentre lo Stato sta smantellando i servizi e gli insegnamenti”.
“L’Università di Modena e Reggio, inoltre, ha sempre condiviso a tutti i tavoli tutte le decisioni assunte fino ad ora – prosegue il sindaco – e rispetto agli accordi stipulati tra le varie istituzioni coinvolte, tutti gli impegni sono stati adempiuti. L’Amministrazione comunale, non solo ha portato a termine tutti i lavori che si è assunta e che riguardavano come detto la riqualificazione della ex Caserma Zucchi, ma ha fatto molto di più, pur in tempi di difficoltà finanziarie, anticipando progetti nuovi e non previsti dai precedenti accordi per complessivi 25 milioni di euro: il coordinamento e la presa in carico delle opere di urbanizzazione all’ex San Lazzaro, la metropolitana di superficie, il recupero del padiglione Lombroso e da ultimo la costituzione di una società di scopo Campus srl per la creazione di Studentato, servizi per studenti e docenti, laboratori nel padiglione Marchi. Inoltre l’Amministrazione comunale ha messo in piedi elaborazione e finanziamento del progetto del Tecnopolo, che sarà occasione di crescita e di ricerca per un ambito molto più ampio rispetto alla specificità di un singolo laboratorio universitario: progetto che ha visto la firma di tutti, Comune, Provincia, Regione, Università e associazioni d’impresa”.
“Esiste ora la necessità di procedere con un nuovo accordo quadro per l’Università a Reggio Emilia – conclude Delrio – con nuovi obiettivi condivisi, come ci siamo detti più volte in varie sedi, concertando impegni finanziari, che oggi per gli enti locali sono radicalmente cambiati: questi obiettivi devono partire dalla costruzione dei laboratori di Ingegneria al Campus. L’Amministrazione comunale è sempre stata al tavolo con molto lavoro, molti oneri e pochi onori, e continuerà a starci per il bene della città, senza inutili levate di scudi”.