Home Economia Reggio: “Università & imprese – insieme per competere”

Reggio: “Università & imprese – insieme per competere”

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Mettere sempre al centro delle scelte strategiche il valore delle risorse umane e della formazione potenziando il rapporto tra Università, scuole superiori con orientamento tecnico. E’ questa la scelta di campo che la Brevini Fluid Power di Reggio Emilia annuncia a quasi anni dall’avvio del Progetto Studenti Werther Campaldi che ha permesso a tanti giovani talenti di poter contare su un assegno di studio legato ai risultati ottenuti all’Università, ma anche sulle potenzialità offerte da una azienda tecnologicamente avanzata che si apre a stage e collaborazioni su progetti e stage.

Ieri sera nell’Aula Magna della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Modena e Reggio Emilia di Università e Imprese hanno parlato il Prof. Ing. Eugenio Dragoni (Preside della Facoltà di Ingegneria di Reggio Emilia), il Prof. Ing. Mauro Dell’Amico (Direttore del dipartimento di Scienze e Metodi dell’ingegneria) , il Prof. Ing. Massimo Milani (docente e ricercatore nel settore Fluid Power), mentre ha mandato un messaggio il preside dell’ITIS Nobili, il Prof. Valerio Messori.

Loris Saccani e Maurizio Brevini, vice presidenti Brevini Fluid Power hanno ribadito l’impegno per attivare: “nuove sinergie tra le aziende del gruppo Brevini Fluid Power e l’ateneo reggiano che dimostra con molti progetti la capacità di saper trasferire all’impresa i valori della ricerca che matura nell’Ateneo”.

I promotori del “Progetto Studenti Werther Campaldi” (il gruppo Brevini Fluid Power attraverso Hydr-App) per l’edizione 2011 hanno confermato l’impegno anche per il prossimo anno e il preside della Facoltà di Ingegneria di Reggio Emilia Prof. Dragoni ha ribadito la : “piena disponibilità per dare ulteriore sviluppo a un programma di lavoro comune che ha dato e darà buoni risultati”.

Al termine del confronto tra impresa e Università sono state assegnate le borse di studio a: Stefano Mercati neo-laureato in Ingegneria Meccatronica; Luca Beltrami laureando in Ingegneria Elettrica; Alessandro Benevelli laureando in Ingegneria Meccanica, Paolo Melloni iscritto ad Ingegneria Meccatronica; Andrea Carretti iscritto ad Ingegneria Meccanica; Nicolo’ Morini iscritto ad Ingegneria Meccanica. Al progetto Werther Campaldi dal prossimo anno si aggiungerà Luca Bonomo neo-iscritto ad Ingegneria Gestionale.

“ Non sono tanti i progetti di sostegno ai giovani che puntano alla Laurea – spiega Mirco Campaldi, figlio di Werther Campaldi e animatore del progetto – noi siamo convinti, invece, che nella continuità c’è un valore importante. E’ un segnale di fiducia nel futuro: gli sbocchi professionali in azienda per i giovani di talento ci sono ancora e noi abbiamo bisogno di cervelli pronti a competere nel mondo. E’ per questo che stiamo pensando di inserire due giovani ogni anno e non uno solo nel “Progetto Studenti Werther Campaldi“.

Sono complessivamente 17 i giovani reggiani che dal 2001 sono entrati nel Progetto Studenti dedicato a Werther Campaldi.

Dal punto di vista aziendale i secondi 35 anni per la Brevini Fluid Power sono iniziati, nonostante la crisi che per il settore meccanico e oleodinamico su scala mondiale non è ancora conclusa , seguendo la strada tracciata nel 1974 con la creazione di Hydr-App, la prima società del gruppo di Reggio Emilia: investire per portare l’oleodinamica made in Italy in tutto il mondo grazie all’innovazione: “Stiamo ottenendo buoni risultati nell’area asiatica grazie allo stabilimento creato a Yancheng (300 Km. Da Shanghai) che da quest’anno produce a pieno ritmo – spiega Maurizio Brevini, vice presidente Brevini Fluid Power– e investiremo ancora per potenziare la nostra presenza sui mercati esteri. E’ in fase di apertura a Muncie (Indiana) una nuova filiale per gli USA e sono in fase di start up le filiali a Singapore e in India. Dopo aver ottenuto ottimi riscontri in Cina ora la rotta è verso il mercato Americano che sembra offrire buone opportunità per chi come noi della Brevini possiamo fornire una linea completa di prodotti tecnologicamente avanzati pronta per la consegna direttamente sul mercato americano”.

Loris Saccani, vice presidente del gruppo Brevini Fluid Power punta sui sistemi oleodinamici e sulle opportunità d’integrazione con l’elettronica che la presenza nel Gruppo della B.P.E. Electronics di Novellara certamente facilita: “Il piano industriale Brevini Fluid Power punta ancora sulla crescita e nel 2013, mettendo in campo investimenti intorno al 5% del fatturato, il giro d’affari supererà i 150 milioni di euro”. Brevini Fluid Power chiuderà il 2010 (preconsuntivo) con un fatturato di 92 milioni e circa 500 addetti in 11 stabilimenti (10 in Italia e 1 in Cina). La quota di export è in crescita e salirà oltre il 65%. Dopo l’acquisizione nel 2009 della “B.P.E. Electronics” di Novellara (Re) nei primi mesi del 2010 è entrata nel gruppo Brevini Fluid Power la OT Oil Technology di Noceto (Pr), azienda che produce pompe ad ingranaggi e divisori di flusso.

Brevini Fluid Power.

B.F.P. (Brevini Fluid Power S.p.a.) è l’insieme sinergico di sei aziende e 8 marchi (Aron, SamHydraulik, Hydr-App, B.P.E. E. , H.B. e Brevini Hydraulics nel reggiano , OT Oil Technology nel parmense e VPS Brevini nel bolognese) creato nel 2003 che realizzano componenti e sistemi oleodinamici per applicazioni industriali e macchine semoventi. Brevini Fluid Power è controllata da Brevini Group (il presidente è Renato Brevini).