“Il Consigliere comunale Paolo Boi – dichiara lo stesso Boi – non potendo esprimerlo di persona al consiglio comunale del 22 dicembre, per cause di forza maggiore, interviene su queste pagine, su un emendamento presentato dalla Lega Nord sul bilancio messo a punto dalla maggioranza, cap. 1760, euro 11.000,00, per le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia”. “La Lega, in sostanza, non chiede l’eventuale diminuzione della spesa prevista per il programma del 2011, ancora peraltro non noto al Consiglio, chiede semplicemente l’abolizione. Infatti il consigliere Stefano Vandelli, con deposito di regolare emendamento del 13 dicembre u.s., registrato con p.llo n.18934, chiede la modifica da euro 11.000 ad euro ZERO. Esatto, zero. E’ evidente che la pancia della Lega Nord per la liberazione della (padania) è ancora ancorata alla secessione, anche se non più esternata perché evidentemente si trova a proprio agio nei palazzi di Roma ladrona. O probabilmente gli amici della Lega avevano in serbo di usare le risorse per la installazione dei cartelli stradali con le scritte in dialetto modenese?. Ricordiamo agli amici della Lega – prosegue il Consigliere Boi – che finché vige la Costituzione, l’Italia sarà una ed INDIVISIBILE, senza se e senza ma. Informiamo altresì i Consiglieri Vandelli e Morandi che gli attuali confini della loro fantomatica padania, sono stati difesi con il sangue, da tutti gli italiani, dapprima durante il I° conflitto ( i nostri nonni) e successivamente nel II° conflitto (i nostri padri); I soldati impegnati provenivano da tutte le regioni italiane, isole comprese. (Personalmente ho avuto in famiglia il nonno che ha combattuto la prima ed il padre che ha combattuto la seconda contribuendo alla cacciata dei tedeschi dall’appennino tosco-emiliano). Sarebbe interessante – conclude il Consigliere comunale Paolo Boi – conoscere l’opinione della capo gruppo Chiara Morandi, in particolare se intende promuovere alcuna iniziativa in merito e se appoggerà le iniziative, una volta conosciute, della giunta”.
