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Fiorano: approvato il bilancio di previsione 2011


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Si è svolta ieri sera, mercoledì 22 dicembre, con inizio alle ore 19, la seduta del Consiglio Comunale di Fiorano Modenese, convocato per l’esame e l’approvazione del bilancio annuale di previsione esercizio 2011, della relazione previsionale e programmatica 2011/2013, del bilancio di previsione pluriennale 2011/2013 e dei relativi allegati. Sono inoltre stati approvati i due punti collegati al bilancio: “Individuazione servizi a domanda individuale. Determinazione percentuale di copertura per l’anno 2011” e “Fiorano Gestioni Patrimoniali s.r.l. Approvazione budget investimenti 2011/2013”.

Il sindaco Claudio Pistoni ha ricordato nel suo intervento iniziale il contesto socioeconomico di incertezza. L’amministrazione comunale nel 2009 ha affrontato la crisi mettendo in campo una serie di strumenti sociali per sostenere le famiglie; nel 2010 è risultata evidente la necessità per l’ente locale di fare un passo avanti, andando oltre i consolidati ruoli di gestione del territorio e di erogazione di servizi, per affrontare alcuni percorsi nel settore economico di sostegno alle imprese e al lavoro, ad esempio con ‘La fabbrica delle idee’, con l’apertura dello sportello Democenter a Fiorano, con il Progetto Leonardo, con l’incubatore di idee e di impresa.

“In questo contesto siamo andati alla presentazione del bilancio con margini di incertezza, ad esempio sulla possibilità di utilizzare gli oneri di urbanizzazione nella spesa corrente e per questo motivo diversi comuni rinviano l’approvazione del bilancio. Noi abbiamo voluto giungere all’approvazione entro il 31 dicembre per dare tranquillità e sicurezza alla struttura, per avviare subito la realizzazione degli impegni assunti per il 2011”.

Anche quest’anno Fiorano ha scelto di non aumentare le rette e le tariffe di sua competenza, mantenendo i servizi alla persona, anche dove è stato necessario incrementare le risorse per supplire ai tagli imposti dal Governo.

Il sindaco Pistoni ha poi ricordato l’impegno per contrastare i tagli nel trasporto pubblico, per il nuovo progetto di mobilità casa-lavoro-casa realizzato con aziende fioranesi, per il nido interaziendale in fase di studio, per sostenere il percorso scolastico dei giovani sia da parte del comune che da parte di aziende. Sul fronte dell’ambiente il comune mantiene gli incentivi per la trasformazione a gpl e metano delle auto, per l’acquisto degli elettrodomestici; sviluppa l’impegno negli investimenti del fotovoltaico e in un piano di illuminazione pubblica che produrrà risparmi del 40%.

“Noi andremo a rivedere gli strumenti di pianificazione urbanistica, tenendo conto anche di ciò che è emerso dalla Fabbrica delle Idee e delle potenzialità della green economy”.

“Nel settore degli vestimenti abbiamo cercato di indirizzare le risorse verso gli interventi più urgenti, come l’ampliamento dei cimiteri, e continuare la programmazione precedente: il piazzale del santuario, il progetto Manod’opera al Castello, le manutenzioni, il palazzo contenente la biblioteca, la ludoteca, l’archivio storico e le sale della corsistica, il nuovo magazzino comunale e la caserma della polizia municipale, l’incremento delle telecamere per la prevenzione e la sicurezza in luoghi pubblici, ad esempio nelle aree cimiteriali e nel villaggio artigiano, l’inaugurazione del centro giovani”.

Dopo l’intervento del sindaco si è sviluppato il confronto, suddiviso in due parti: sul tema dei servizi a domanda individuale tutti i gruppi annunciano voto favorevole riconoscendo l’impegno a non aumentare rette e tariffe, mentre sui successivi temi, la maggioranza vota a favore insieme al consigliere Innocenzo Capano, capogruppo del Gruppo Misto, mentre votano contrari sia il gruppo Pdl-Lega Nord, sia i tre consiglieri del Gruppo Misto che hanno aderito a Futuro e Libertà.

Ecco in estrema sintesi il giudizio emerso complessivamente dal confronto:

Il consigliere del gruppo Pdl – Lega Nord Luciano Dian contesta al comune di spendere i soldi per iniziative scarsamente utili per i cittadini, mentre mancano asili nido e strutture protette per anziani. Annuncia voto contrario.

Graziano Bastai, capogruppo Pdl-Lega Nord ribadisce che il comune dovrebbe avere un comportamento prudenziale e un uso limitato del debito, per avere la possibilità di affrontare anche le situazioni difficili e sopperire al calo dei trasferimenti o delle entrate. Ci vuole più partecipazione dei cittadini alla vita consiliare.

Il capogruppo del Gruppo Misto Innocenzo Capano annuncia voto positivo

Matteo Orlandi, consigliere del Gruppo Misto, parla anche a nome degli altri consiglieri aderenti a Futuro e Libertà; contesta le troppe manutenzioni straordinarie non sempre prioritarie, non considerando a pieno la sostenibilità di quello che si stava accingendo a fare. Il giudizio sul bilancio è negativo perché non contiene programmazione per la città; è un bilancio, asettico e quasi tecnico, basato sulla gestione ordinaria.

Riccarco Amici, consigliere del Gruppo Italia dei Valori, approva il bilancio per la difesa dell’istruzione pubblica, per gli investimenti ecosostenibili, l’impegno ambientale attraverso il patto dei sindaci e la volontà di realizzare le Case dell’acqua, che sono una battaglia dell’Idv.

Michele Iacaruso, del Partito Democratico, è convinto che si sta lavorando bene e che si stanno rispettando gli impegni assunti con gli elettori.

Giuseppe Antonio Cau, del Partito Democratico, sottolinea l’importanza de ‘La Fabbrica delle idee’ perché Fiorano si è mosso, mentre il governo non ha una politica industriale. Apprezza che il comune supplisca direttamente, con una spesa di 240.000 euro in più, al calo di risorse e servizi nella scuola.

Marco Biagini, capogruppo del Partito Democratico, elenca gli impegni che contraddistinguono il bilancio, a cominciare dalla priorità confermata verso il sostegno delle famiglie in una corretta sinergia di impegno pubblico, collaborazione con il privato e valorizzazione dell’associazionismo. Cita gli investimenti, l’ambiente con i progetti di sostenibilità e risparmio energetico, promozione del fotovoltaico, le politiche educative e culturali, la partecipazione. Invita ad approfondire il tema dei contratti e del dislivello di salati fra persone che svolgono le stesse mansioni a causa della esternalizzazione di servizi. Conferma la volontà di promuovere la cittadinanza attiva e la partecipazione, l’impegno per i giovani grazie all’apertura del Centro Giovani e del Palazzo della biblioteca.

Per difendere l’impegno nei servizi culturali chiede di approfondire l’opportunità di servizi gestiti a livello sovracomunale e dalla costituenda Unione dei Comuni.

Il sindaco, nelle sue diverse repliche, afferma la necessità di riorganizzare rette e tariffe perché oggi, in una situazione di aumento dei costi che diventa sempre meno sostenibile, rischia di pagare poco anche chi è ricchissimo. Una comunità deve avere un cinema, un teatro, una biblioteca come deve avere un asilo. “La nostra idea sugli anziani è la domiciliarità”.

Sul calo delle risorse c’è la disponibilità a fare la propria parte, ma tenendo conto dei comuni che sono virtuosi, cioè rispettano il patto di stabilità con il governo. “Noi siamo il comune, con Castellarano, che ha meno trasferimenti della regione. Noi siamo indicativamente attorno alla metà della media. Oltre alla giusta responsabilità ci deve essere anche l’autonomia impositiva. Il nostro comune è virtuoso secondo la definizione ministeriale. Noi non siamo indebitati eccessivamente; potremmo aumentare a dismisura il debito continuando a rispettare il patto dia stabilità. Lo Stato indebitato deve pagare 60 miliardi di interessi e il suo Pil non copre i costi del debito. Fiorano non ha debiti per il 120% sul Pil. Noi abbiamo il bilancio in attivo”. Ci vuole chiarezza: chi deve fare le politiche del credito, delle politiche industriali, dei brevetti… lo deve fare il governo. Su questi fronti noi abbiamo pochissime competenze e possibilità”.

“Noi il patrimonio lo valorizziamo, ma lo dismettiamo anche. Abbiamo venduto la Casa del cappellano, l’ex sala consiliare, l’unità di Via Nilo. Ca’ Rossa è stata rimessa a posto con il 50% di contributi e la proprietà rimane al comune di Fiorano. Noi abbiamo implementato il nostro patrimonio e il suo valore”.

I NUMERI DEL BILANCIO

Entrate 24.125.931 e uscite 24.125.931, bilancio in pareggio

Autonomia finanziaria: 88,05%

Il programma ‘Il territorio: lo spazio dove cresce la comunità’ comprendente l’urbanistica, la mobilità, i lavori pubblici, la viabilità, l’ambiente, le Salse di Nirano, il verde pubblico, il servizio idrico integrato ha spese correnti per € 1.373.633 e spese di investimento per € 1.092.000

Il programma ‘Una comunità sicura perché aperta e solidale’ comprendente i servizi sociali, l’ufficio comune distrettuale, la salute, la polizia municipale, la sicurezza e la protezione civile, ha spese correnti per € 3.505.392 e spese di investimento per € 168.000

Il programma ‘Una cittadinanza attiva e responsabile’ comprendente gli organi istituzionali, i servizi demografici, il Difensore Civico, i servizi di informazione e comunicazione, la partecipazione, ha spese correnti per € 1.162.783 e spese di investimento per € 175.000.

Il programma ‘Crescere e vivere nella comunità’ comprendente i servizi educativi, culturali, le politiche giovanili, lo sport ha spese correnti per € 5.171.780 e spese di investimento per € 1.173.474

Il programma ‘Sviluppo economico e innovazione’ comprendente attività produttive, politiche di distretto e turismo, ha spese correnti per € 1.783.050 e spese di investimento per € 716.433.

Il progetto ‘Mantenere il passo del tempo’ comprende la struttura comunale e il suo patrimonio ha spese correnti per € 4.708.356 e spese di investimento per € 422.000.

GLI INVESTIMENTI

Sul fronte delle opere pubbliche, degli investimenti e della programmazione urbanistica, nel 2011 è necessario affrontare la revisione del Psc per adattarlo alle scelte del Ptcp e studiare come favorire nuova imprenditorialità e la ristrutturazione di quella esistente, sul fronte della ecosostenibilità, della logistica, dell’aggregazione di imprese anche sulla base delle indicazioni emerse dalla Fabbrica delle Idee.

L’inaugurazione del palazzo che sarà sede della biblioteca, della ludoteca, dell’archivio storico e delle sale per corsistica consente di dare una sede funzionale agli oltre 5000 utenti della biblioteca; di dare spazi adeguati per lo studio dei giovani; di dare alla ludoteca una sede a norma e sicura; di dare la necessaria valorizzazione al patrimonio storico conservato nell’archivio comunale, arricchendolo di nuovi servizi il centro storico e riqualificando urbanisticamente un’area importante, immediatamente alle spalle di Piazza Ciro Menotti e ad essa collegata.

Un secondo blocco di interventi sul patrimonio immobiliare comunale riguarda l’edilizia residenziale pubblica. Entro la primavera 2011 sarà consegnata la nuova palazzina in Via Poliziano, attualmente in costruzione, di proprietà in parte del comune di Fiorano e in parte di Acer. Una seconda palazzina sarà costruita in Via Collodi con 14 alloggi del Comune di Fiorano e 4 dell’Acer. I nuovi alloggi delle due palazzine consentiranno la sostituzione di un edificio Erp in Via Poliziano che sarà abbattuto. Sull’area dell’edificio abbattuto, sorgerà una palazzina destinata alla vendita e alla locazione convenzionata e metà dell’area sarà destinata a verde.

Un terzo blocco di interventi di sistema sul patrimonio comunale prevede la presa in affitto di capannoni nei quali trasferire il magazzino comunale e realizzare la nuova caserma della Polizia Municipale; i capannoni dell’attuale magazzino sono stati affittati a Colorobbia che si impegna a ristrutturarli; gli attuali uffici della polizia municipale saranno alienati. L’operazione consente complessivamente un risparmio per l’ente di 1.200.000 euro.

Un quarto blocco di interventi di sistema è relativo alla messa in sicurezza del patrimonio. Occorre su questo punto essere chiari. Le amministrazioni comunali non sono in grado da sole di garantire la messa in sicurezza di tutti gli edifici pubblici, secondo le norme antisismiche. E’ necessario che lo stato si faccia carico del problema e garantisca adeguate risorse. Da parte del Comune proseguono gli interventi, dando la priorità agli edifici scolastici. E’ stato approvato il Piano di Protezione Civile e sottoscriviamo una convenzione con la Provincia di Modena per il monitoraggio e lo studio dei rischi idraulici.

L’amministrazione comunale di Fiorano Modenese applica il criterio della sostenibilità ambientale anche nella gestione del proprio patrimonio, considerato non più un bene intoccabile, ma una risorsa da sottoporre a costante trasformazione per mantenerlo utile, efficiente e in grado di rispondere alle richieste di spazi e logistica, perché soltanto una gestione dinamica e senza remore può consentire di difendere e incrementare il suo valore, soprattutto in un periodo che si annuncia di gravi difficoltà per i bilanci dei comuni. Per cui una convenzione con Acer consente di rimuovere la copertura in eternit in tre fabbricati e sostituirli con una copertura composta da pannelli fotovoltaici. È un investimento che Acer recupererà al “Contoenergia”. Anche il nuovo palazzo sede della biblioteca, la ludoteca, l’archivio storico e gli ambienti per la corsistica, consente di superare le recedenti strutture datate e dispendiose come bilancio energetico, per essere unificate in un nuovo edificio, che avrà una veste architettonica fortemente connotata dall’utilizzo di innovativi materiali di produzione locale e dall’ottimizzazione nell’utilizzo di risorse energetiche sia nella fase di edificazione che in quella successiva della gestione.

L’appalto del “Servizio energia” rappresenta un passo avanti rispetto alla tradizionale forma della “gestione calore”. Infatti l’amministrazione ha affidato ad una ditta esterna la gestione del calore e della illuminazione negli edifici comunali per 12 anni, chiedendo all’impresa di realizzare investimenti in grado di ottenere risparmi energetici. Con gli stessi concetti si è deciso di intervenire sul sistema di illuminazione pubblica per garantire significativi risparmi. Un ulteriore settore di intervento, attivato dall’amministrazione comunale e riferito al proprio patrimonio, è la ricognizione degli impianti sportivi, affidati in gestione, per installare gradualmente impianti fotovoltaici, con forme e partecipazione alle spese attualmente in fase di definizione. Interventi sono previsti anche su altre strutture comunali. Nella Riserva Regionale delle Salse di Nirano, il Centro di Educazione alla Sostenibilità Ca’ Tassi, che è stato il primo centro visite energicamente autosufficiente. A Ca’ Tassi si affianca ora l’ecomuseo Ca’ Rossa, un’antica casa colonica il cui recupero è anch’esso studiato secondo le norme della bioarchitettura.

La valorizzazione del patrimonio artistico e monumentale impegna l’amministrazione nella conclusione dei lavori al Piazzale della Basilica, con l’intervento sul Parco della Rimembranza, destinato ad accogliere la statua di Giovanni Paolo II e nella realizzazione del percorso museale Manodopera al Castello di Spezzano, per il quale l’amministrazione ha ottenuto il finanziamento della Fondazione della Cassa di Risparmio di Modena.

La programmazione pluriennale fatta per le opere pubbliche viene confermata negli obiettivi, ma subisce un rallentamento legato alle restrizioni di bilancio. La priorità viene data all’ampliamento dei cimiteri di Fiorano e di Spezzano mentre prosegue la fase progettuale per la realizzazione del Ponte sul Torrente Fossa a Torre delle Oche.

Sul fronte della viabilità, proseguono le opere della Provincia per rendere più scorrevole la Pedemontana eliminando anche l’ultimo semaforo, all’incrocio con Via Regina Pacis a Sassuolo. A Fiorano diventerà a quattro corsie il tratto fra l’innesto con la Modena-Fiorano e lo svincolo di Via Ghiarola Vecchia.

Prosegue, per stralci, la realizzazione della rete di piste ciclabili a livello comunale e di distretto. E’ stato collegato Ubersetto con Formigine; è stata iniziata la pista ciclabile sulla Ghiarola Nuova; è stato realizzato il tratto di pista ciclo-pedonale che consente di collegare la zona Iperfamila con il centro di Fiorano; è stato realizzato l’importante collegamento ciclopedonale a Spezzano, in Via Ghiarella, che unisce il quartiere Crociale con la scuola, il centro sportivo, le strutture parrocchiali e il cimitero. Nel 2011 saranno realizzati i tratti di ricucitura fra segmenti esistenti e la pista ciclopedonale, finanziata con i Poc, che percorre Via Canaletto dallo svincolo della Pedemontana a Via Viazza I tr.