La presidente e l’assessore all’Istruzione della Provincia di Reggio Emilia, Sonia Masini ed Ilenia Malavasi, hanno presentato questa mattina il nuovo piano dell’offerta formativa che partirà, dall’anno scolastico 2011-12, in tutte le scuole superiori reggiane.
“Si tratta di una conseguenza della cosiddetta riforma Gelmini, una riforma che nel complesso non condividiamo per la mancanza di risorse a favore della scuola italiana e di certezze per i nostri ragazzi, nonché per il fatto che non è in grado di garantire pari opportunità a tutti”, ha premesso la presidente Sonia Masini, riconoscendo tuttavia “che una razionalizzazione delle scuole superiori era in effetti necessaria per una proliferazione eccesiva di corsi che aveva prodotto solo confusione nelle famiglie, dequalificando l’offerta formativa”. “Razionalizzare era dunque necessario perché non tutti possono fare tutto, quindi la Provincia ha prodotto un ottimo lavoro di squadra che crediamo contribuirà a migliorare ulteriormente il già elevato livello dell’istruzione superiore reggiana, offrendo ai ragazzi ed alle loro famiglie certezze, cultura vera e possibilità di sbocchi lavorativi – ha aggiunto la presidente Masini – E lo faremo consolidando la vocazione reggiana, che nasce dal duro lavoro nei campi e che nel corso dei decenni ha visto trasformare, attraverso l’ingegno, le nostre grandi capacità di lavoro manuale in tecnica, tecnologia e scienza”.
“Il confronto partito nel mese di ottobre e concluso in questi giorni insieme a dirigenti e docenti degli istituti superiori e agli enti locali, unitamente alle forze economiche, sociali e sindacali, ci ha permesso di analizzare in modo approfondito le proposte avanzate dalle scuole, mettendole in stretta relazione con le esigenze del tessuto economico-produttivo reggiano e di percepire al meglio le esigenze espresse dal territorio – ha detto l’assessore provinciale all’Istruzione, Ilenia Malavasi – Insieme all’Ufficio scolastico provinciale abbiamo dedicato grande attenzione a tutte le richieste, nei confronti delle quali abbiamo operato affinché si giungesse ad una decisione che tenesse conto dell’identità, della vocazione e del valore di ogni scuola.
Abbiamo dato seguito ad un processo di razionalizzazione e valorizzazione del patrimonio educativo reggiano, partendo da una seria analisi del segmento di istruzione tecnico-professionale, al fine di poter giungere a poli di settore fortemente specializzati e dotati di un forte profilo identitario”.
“Questo percorso ha portato ad un’offerta formativa con contenuti di qualità che ha raccolto il voto unanime della Conferenza provinciale di coordinamento, ovvero degli enti locali e dei rappresentanti di scuole primarie e secondarie”, ha aggiunto l’assessore Malavasi esprimendo “grande soddisfazione per il lavoro svolto, che continua ad evidenziare come la scuola e i giovani rappresentino una delle nostre priorità di intervento”.
Tra le principali novità del riordino, l’aggregazione del Lombardini al Nobili che consentirà di creare “a Reggio Emilia un grande e qualificato polo tecnico-professionale”, l’istituzione di un istituto professionale autonomo che avrà sede a Guastalla ed una serie di nuovi corsi che saranno però attivati solo con almeno due classi prime e in presenza di aule, attrezzature e laboratori già attualmente a disposizione delle scuole: liceo musicale e coreutico, sezione coreutica presso il liceo “Canossa” di Reggio Emilia (subordinatamente all’assegnazione alla provincia di Reggio Emilia di una delle dieci sezioni coreutiche previste a livello nazionale dal Dpr 15 marzo 2010); liceo artistico, indirizzo arti figurative presso il liceo “Chierici” di Reggio; articolazione “Viticoltura ed enologia” dell’indirizzo tecnico “Agraria, agroalimentare e agroindustria” presso lo “Zanelli” di Reggio; articolazione “Energia” dell’indirizzo “Meccanica, meccatronica ed energia” presso il “Nobili” di Reggio; indirizzo tecnico “Trasporti e logistica”, articolazione “Logistica” presso il “Secchi” ; indirizzo tecnico del “turismo” presso il “Motti” di Castelnovo Monti; indirizzo tecnico “Grafica e comunicazione” presso il “D’Arzo”, sede di Sant’Ilario; indirizzo professionale “servizi commerciali” presso il “D’Arzo” di Montecchio; liceo linguistico presso il “Gobetti” di Scandiano; liceo linguistico presso il liceo “Corso” di Correggio; liceo linguistico presso il “Russell” di Guastalla.
Due soli i corsi soppressi: l’indirizzo professionale “servizi commerciali” del “Motti” di Reggio Emilia, non attivatosi già quest’anno, ed il liceo scientifico, opzione scienze applicate del “Nobili” di Reggio Emilia. “Il liceo all’Iti Nobili era un’offerta ridondante sul territorio e numericamente debole”, hanno spiegato Masini e Malavasi, aggiungendo comunque che nei prossimi giorni intendono incontrare docenti e famiglie dell’Iti per illustrare la decisione. Per 7 istituti superiori, invece, non è prevista alcuna novità: liceo Ariosto-Spallanzani, liceo Moro, Scaruffi-Levi-Tricolore, Filippo Re, Einaudi e liceo Corso di Correggio, Bus Pascal.
Il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, Vincenzo Aiello, dopo aver sottolineato “la grande collaborazione istituzionale che da sempre ci lega alla Provincia”, ha dichiarato “di condividere pienamente un piano che è razionale e forte, perché lungimirante”, sottolineando come “anche il voto all’unanimità ottenuto in sede di Conferenza provinciale di coordinamento confermi la validità di queste proposte”.
La nuova programmazione dell’offerta formativa sarà presentata dalla Provincia a tutti i ragazzi delle medie e alle loro famiglie il 14 e il 15 gennaio prossimi, nel corso di una due-giorni di orientamento organizzata nell’aula magna dell’Università, in via Allegri 9.
Come cambiano le scuole superiori reggiane
Nel procedere ad una ridefinizione della programmazione territoriale dell’offerta degli indirizzi di studio dell’istruzione secondaria di II grado e dell’organizzazione della rete scolastica provinciale, la Giunta della Provincia di Reggio Emilia, su proposta dell’assessore Ilenia Malavasi, ha previsto in particolare:
le seguenti aggregazioni, finalizzate alla costituzione, nel territorio del comune capoluogo di Reggio Emilia, di istituti professionali fortemente identitari, nella fattispecie un istituto professionale dei servizi socio-sanitari, un istituto professionale dei servizi commerciali ed un istituto tecnico-professionale in filiera verticale dell’industria e artigianato, oltre che al consolidamento di un istituto tecnico-professionale in filiera verticale dei servizi turistico-alberghieri:
indirizzo professionale dei “servizi socio-sanitari” dal “Don Jodi” di Reggio Emilia al “Galvani” di Reggio Emilia (anche corso serale e sezione associata presso la casa circondariale di Reggio Emilia);
indirizzo professionale “produzioni industriali e artigianali”, articolazione “industria” dal “Galvani” di Reggio Emilia al “Nobili” di Reggio Emilia”;
indirizzo professionale “produzioni industriali e artigianali”, articolazione “industria” dal “Galvani” sede di Sant’Ilario d’Enza al “D’Arzo” di Montecchio Emilia;
indirizzo professionale “manutenzione e assistenza tecnica” dal “Lombardini” sede di Reggio Emilia al “Nobili” di Reggio Emilia (anche corso serale);
indirizzo professionale “manutenzione e assistenza tecnica” dal “Lombardini” sede di Guastalla all’istituto professionale di Guastalla di nuova istituzione;
indirizzo professionale “servizi commerciali” dal “Don Jodi” sede di Reggio Emilia alla “Filippo Re” di Reggio Emilia;
indirizzo professionale “servizi commerciali” dal “Don Jodi” sede di Novellara all’istituto professionale di Guastalla di nuova istituzione;
indirizzo professionale dei “servizi socio-sanitari” dal “Russell” di Guastalla all’istituto professionale di Guastalla di nuova istituzione (anche corso serale);
indirizzo professionale “servizi commerciali” dal “Russell” di Guastalla all’istituto professionale di Guastalla di nuova istituzione (anche corso serale);
di destinare le due autonomie scolastiche derivanti dal suddetto processo di riorganizzazione della rete delle scuole secondarie di II grado:
a garantire l’istruzione degli adulti attraverso la costituzione di un Centro per l’educazione degli adulti, pur nelle more dell’approvazione del relativo regolamento, nel quadro della riorganizzazione dei Centri territoriali permanenti e dei corsi serali attivi in ambito provinciale nell’a.s. 2010/11, individuando la sede principale del centro a Reggio Emilia e le altre sedi, che ne compongono la rete territoriale, in ciascuno degli ambiti territoriali provinciali;
alla istituzione di un Istituto Professionale autonomo con sede a Guastalla;
le seguenti soppressioni:
indirizzo professionale “servizi commerciali” del “Motti”, sede di Reggio Emilia, non attivatosi nell’a.s. 2010/2011;
liceo scientifico, opzione scienze applicate del “Nobili” di Reggio Emilia, trattandosi di offerta ridondante sul territorio e numericamente debole;
le seguenti istituzioni e contestuali soppressioni di indirizzi derivanti da confluenze ministeriali “tabellari” che non permettono di valorizzare i precedenti investimenti di saperi e di esperienze delle scuole:
indirizzo tecnico “Informatica e telecomunicazioni”, articolazione “Informatica” e contestuale soppressione dell’indirizzo tecnico “Elettronica ed elettrotecnica”, articolazione “Elettronica” presso il “D’Arzo” di Montecchio Emilia;
indirizzo tecnico “Informatica e telecomunicazioni”, articolazione “Telecomunicazioni” e contestuale soppressione dell’indirizzo tecnico “Elettronica ed elettrotecnica”, articolazione “Elettronica” presso il “Cattaneo” di Castelnovo Monti;
articolazione “Automazione” dell’indirizzo tecnico “Elettronica ed elettrotecnica” e contestuale soppressione dell’articolazione “Elettrotecnica” presso il “Cattaneo” di Castelnovo Monti;
le seguenti nuove istituzioni, aggiuntive rispetto all’offerta dell’a.s. 2010/2011, dando atto che le nuove attivazioni riguarderanno l’avvio di almeno due classi prime, al fine di garantirne la tenuta nel quinquennio, usufruiranno di aule, attrezzature e laboratori già attualmente a disposizione delle scuole proponenti, sono coerenti con l’identità degli istituti, si collocano nell’ambito del programma di sviluppo socio-economico provinciale e tengono conto dei possibili sbocchi occupazionali “in loco”, rispondono ad una documentata domanda dell’ambito territoriale di riferimento cui l’attuale offerta non può corrispondere:
liceo musicale e coreutico, sezione coreutica presso il liceo “Canossa” di Reggio Emilia, subordinatamente all’assegnazione alla provincia di Reggio Emilia di una delle dieci sezioni coreutiche previste a livello nazionale dal c. 6 dell’art. 13 del DPR 15 marzo 2010, n. 89;
liceo artistico, indirizzo arti figurative presso il liceo “Chierici” di Reggio Emilia;
articolazione “Viticoltura ed enologia” dell’indirizzo tecnico “Agraria, agroalimentare e agroindustria” presso lo “Zanelli” di Reggio Emilia;
articolazione “Energia” dell’indirizzo “Meccanica, meccatronica ed energia” presso il “Nobili” di Reggio Emilia;
indirizzo tecnico “Trasporti e logistica”, articolazione “Logistica” presso il “Secchi” di Reggio Emilia;
indirizzo tecnico del “turismo” presso il “Motti”, sede di Castelnovo Monti;
indirizzo tecnico “Grafica e comunicazione” presso il “D’Arzo”, sede di Sant’Ilario d’Enza;
indirizzo professionale “servizi commerciali” presso il “D’Arzo” di Montecchio Emilia;
liceo linguistico presso il “Gobetti” di Scandiano”;
liceo linguistico presso il liceo “Corso” di Correggio;
liceo linguistico presso il “Russell” di Guastalla.