Mentre finalmente l’opposizione sociale è di nuovo al centro della scena nel Paese, contro le politiche scolastiche del governo Berlusconi e contro la precarietà, il Partito Democratico modenese non trova di meglio che allearsi con l’Udc a partire dall’ipotesi di privatizzare il welfare e di rafforzare il ruolo dei privati proprio nel sistema scolastico.
È avvenuto in Provincia, dove l’Udc ha votato dall’opposizione (per ora) il bilancio, e potrebbe avvenire in Comune a Modena con la prossima disacussione di bilancio.
Perchè è possibile questo avvicinamento? Grazie alla privatizzazione del welfare e della scuola: lo hanno dichiarato pubblicamente a più riprese dirigenti del Pd e dell’Udc.
Su quali basi l’Udc, dall’opposizione (per ora) vota il bilancio della maggioranza? Innanzitutto grazie alle politiche centriste e privatizzatrici delle amministrazioni provinciale e comunale, con la disponibilità del Pd ad aumentare, più di quanto non lo sia già, la presenza del privato nel welfare e nella scuola. Una scelta con cui il Pd punta a superare definitivamente l’impostazione dei decenni precedenti del welfare modenese per sacrificarlo alla rincorsa del centro.
E certamente c’è sullo sfondo l’avvicinamento politico del Pd, anche a livello nazionale, al terzo polo.
Per tutto questo esprimiamo un giudizio fortemente negativo sulla deriva centrista delle amministrazioni provinciale e comunale, e di questa deriva è bene che tutta la sinistra prenda atto e tragga le dovute conseguenze.
(Stefano Lugli, Segretario Federazione PRC Modena)